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Saviano contro il ministro Sangiuliano: la clamorosa gaffe del papà di Gomorra
Lo scrittore non controlla il suo livore nei confronti del giornalista e neoministro e lancia la stoccata su Twitter, non accorgendosi, però, di un errore...
Accecato dalla rabbia e dall’invidia, con la bavetta agli angoli della bocca, il povero Saviano non si accorge neppure della gogna mediatica a cui si espone involontariamente facendo un errore clamoroso, frutto della sua superficialità. Infatti, nel suo donchisciottesco livore prende lucciole per lanterne e non si accorge che Sangiuliano non è ministro del “merito”, come lui inopinatamente pensa, semmai invece lo è Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione.
E qui sorvoliamo sulle incredibili dichiarazioni di presidi e affini che ritengono la parola “merito una parolaccia perché bisogna valutare l’”impegno” degli studenti. Questo spiega perché l’Italia è stata distrutta da questi livorosi incapaci profeti dell’appiattimento.
Insomma dopo la sconfitta storica del 25 settembre la sinistra ha perso ormai ogni contegno e ritegno e si agita scompostamente come un gigante in preda alle convulsioni. Sì perché la sinistra ha considerato, sbagliando, la cultura un suo campo esclusivo e riservato, in cui nessuno poteva entrare pena l’esclusione e la marginalizzazione.
Saviano evidentemente in qualche incarnazione passata ha sognato di diventare prima direttore di Tg pubblico e poi anche ministro magari della Cultura ma nessuno se lo è mai filato sapendo quanto la sua figura sia divisiva, a parte i meriti che obiettivamente non possiede.
Una parola sul libro di Gomorra e connesse infinite serie e variazioni, roba da far arrossire anche una variante Covid delle più frizzanti: Gomorra è stata criticata anche da magistrati per il suo valore diseducativo e per la sua pericolosa capacità di emulazione tra i ragazzi. Quindi a ben vedere la “fama” di cui gode lo scrittore napoletano non iscritto all’albo dei giornalisti è non solo immeritata ma anche e perniciosa, altro che Sangiuliano.