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Sesso, turpiloquio e superalcolici, ecco a voi la "Tv dei Ragazzi" di Rai2

Marco Zonetti

In fascia protetta, nel pomeriggio del Giorno dei Morti e dopo la replica del Collegio, Rai2 ha trasmesso scene del tutto inadatte ai minorenni

Rai2, 2 novembre, pomeriggio del "Giorno dei Morti". Appena terminata la replica della seconda puntata del Collegio, target adolescenziale, ecco che viene ritrasmessa la prima puntata della fiction Volevo fare la Rockstar, andata in onda in prima serata mercoledì scorso

Nella fascia oraria un tempo dedicata alla Tv dei Ragazzi, con cartoni animati e documentari, ecco invece che la Seconda Rete del Servizio Pubblico - il sabato del Giorno dei Morti, ribadiamo - ammanisce ai giovani telespettatori una lunga scena a base di sesso spinto nel bagno di una discoteca, amoreggiamenti fra due ragazzi gay su una macchina, e - cosa peggiore di tutte - superalcolici consumati a più riprese alla guida di un'automobile. Il tutto condito da un continuo turpiloquio, il tutto senza il bollino che segnali la visione ai minori solo se in compagnia di adulti. 

Alla luce di una recente dichiarazione del direttore Carlo Freccero, che per sua stessa ammissione ha cancellato Mezzogiorno in Famiglia per ringiovanire la Rete, ci si domanda se nell'opera di "ringiovanimento" di Rai2 rientri anche la totale e assoluta anarchia per quanto riguarda i contenuti da trasmettere in fascia protetta e deliberatamente rivolti a un target giovanile: la suddetta replica della fiction è andata in onda subito dopo quella del Collegio, che viene visto pure da bambini di 9-10 anni e anche meno, e che chiunque, di qualsiasi età, può vedere e rivedere in replica su RaiPlay a ogni ora del giorno. Dov'è il Moige, ma soprattutto dove sono i vertici di Viale Mazzini? Tutti fuori nel ponte di Ognissanti?

Tali episodi trasmettono l'idea di un Servizio Pubblico in difficoltà, intento a navigare a vista nelle nebbie della sregolatezza con un nocchiero cieco. Riusciranno le nuove nomine previste per l'11 novembre a riportare l'ordine e la disciplina ai vertici di una Rai piagata, per giunta, da ascolti in picchiata (fatta eccezione per Rai3) e con gli sponsor in fuga? Da contribuenti che pagano il canone quali siamo, ce lo auguriamo di cuore.