MediaTech

Sport, si impenna il mercato degli analytics: per vincere servono i big data

Il mondo dello sport si affida sempre di più alle nuove tecnologie e al loro incredibile potenziale di rilevamento delle statistiche dei giocatori

Sport tech, dai droni ai rilevatori GPS: un mercato da oltre 3 mld nel 2022

In estate tutte le attenzioni sono concentrate sul vortice innescato dal calciomercato: i nomi sui giornali, le indiscrezioni, i tweet. In questi due mesi, però, le squadre lavorano dietro le quinte, iniziando lunghe preparazioni in ritiri di montagna o in tournee internazionali. All’immagine delle ripetute nei boschi e del recupero muscolare dei calciatori immersi nei torrenti ghiacciati si sono sostituti i rilevatori GPS che indossano i giocatori per capire velocità e intensità del lavoro, parametri importanti per costruire programmi personalizzati.

Oppure i droni che registrano i movimenti della squadra, fornendo preziose informazioni tattiche ai Match Analyst, un ruolo moderno ma che ha radici antiche. Nato nel 1950 in Inghilterra grazie all’intuizione di un contabile, Charles Reep, che era solito annotare, con carta e penna, tutti gli eventi a livello statistico delle partite dello Swindon.

Settant’anni dopo, il passaggio dall’analogico al digitale ha determinato la creazione e lo spostamento di milioni di dati su numerosi dispositivi: molte aziende sfruttano sempre di più le potenzialità dei Big Data e anche lo sport professionistico sta andando in questa direzione. Come emerso dal report di Research and Markets nel 2022 il giro d’affari per il mercato dei dati nello sport ha raggiunto la cifra di 3 miliardi di euro, un volume che è destinato a crescere fino a 8 miliardi di euro nel 2026 (+27% CAGR). 

Un incremento del 166% in 5 anni. “Più giro d’affari significa più dati generati, diffusi ed elaborati su differenti piattaforme. Questa enorme mole di numeri e statistiche ha bisogno di un sistema centralizzato di gestione: per questo motivo la Data Integration rappresenta il futuro per chi vorrà sfruttare al meglio questo tesoro di informazioni” afferma Francesco Borraccino, Customer Success Manager di PrimeurGroup, azienda multinazionale italiana leader nei servizi di data integration presente in 28 paesi nel mondo.