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Striscia la notizia, conduttori: addio a Vanessa Incontrada e Alessandro Siani
Vanessa Incontrada e Alessandro Siani lasciano la conduzione di Striscia la notizia: ora è ufficiale, c’è la data
Striscia la notizia fa compagnia agli italiani dal 1988, uno dei format più longevi della televisione italiana e alla cui conduzione si sono susseguiti diversi personaggi-simbolo della nostra tv: da Gerry Scotty a Michelle Hunziker, a cominciare però dai capisaldi Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti.
Al momento, al timone della trasmissione si trovano Vanessa Incontrada e Alessandro Siani. Ma ancora per poco. Gli ascolti, infatti, sembrano in calo da un po’ di tempo: non si sa se la colpa è solo dei due conduttori ma di certo la consegna del Tapiro ad Ambra Angiolini da parte di Valerio Staffelli (qui la notizia) ha contribuito a incrinare l’immagine della trasmissione. Che però non brillava più già da tempo.
L’ironia che propone è considerata obsoleta, soprattutto dalle nuove generazioni, e spesso Striscia la notizia è stata accusata di sessismo, razzismo e di non raccogliere più le esigenze del proprio pubblico. E se ai tempi d’oro registrava ascolti da 6 milioni di telespettatori, ormai si attesta attorno alla metà.
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Il cambio alla conduzione aiuterà a risollevare le sorti del programma? Non si sa, ma di certo ormai è ufficiale: Vanessa Incontrada ed Alessandro Siani verranno sostituiti. Dal prossimo 3 novembre al loro posto troveremo Sergio Friscia e Roberto Lipari. Restiamo incollati alla tv per scoprire come andrà a finire.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL'UFFICIO STAMPA DI STRISCIA LA NOTIZIA
Ci teniamo a sottolinearlo: Vanessa Incontrada e Alessandro Siani non verranno sostituiti. Durante la conferenza stampa di presentazione del programma che si è tenuta il 23 settembre, davanti a decine e decine di giornalisti, era stato ufficialmente annunciato che sarebbero rimasti in carica fino al 30 ottobre (alleghiamo un paio di articoli usciti in quell’occasione in cui si specifica la permanenza di un mese/cinque settimane). Addirittura, per festeggiare una conduzione brillante, la coppia resterà due giorni in più. Il testimone passerà infatti il 3 novembre a Sergio Friscia e Roberto Lipari, già inviati del programma.
Aggiungiamo una veloce precisazione anche sull’episodio che è stato ormai trasformato nel fantomatico "caso" Ambra Angiolini. Il Tapiro, premio di consolazione dal muso lungo e triste, viene consegnato ai cosiddetti “attapirati”, persone alle quali è successo qualcosa che li ha presumibilmente intristiti, ed è per questo che è stato consegnato ad Ambra, anziché ad Allegri. Striscia non ha mai fatto distinzioni di genere: il Tapiro d’oro negli anni è finito nelle mani di Stefano De Martino, Aldo Montano, Daniele Interrante, Marco Borriello, Fabrizio Corona, Renzo Bossi, Riccardo Scamarcio, Ignazio Moser, Francesco Monte e tanti altri. Motivo? I loro cuori da copertina spezzati.
E, ci teniamo a ribadirlo, nel caso della consegna del Tapiro ad Ambra, l’attrice è stata avvicinata in modo più che amichevole dal tapiroforo Valerio Staffelli. Nessuna fuga, richiesta di spegnere le telecamere o segnali di fastidio. Anzi! L’amica Ambra non ha mai manifestato la minima volontà di non essere intervistata, come risulta evidente dal fuori onda. A telecamere spente, inoltre, si è raccomandata con Staffelli che in sede di montaggio non venissero compiute azioni che stravolgessero il senso di quello che lei aveva detto: richiesta ovviamente accolta. Vi invitiamo a guardare sul sito di Striscia la notizia il video integrale della consegna (comprensivo del fuori onda) del Tapiro ad Ambra Angiolini: le immagini parlano chiaro.
Per finire: anche in questa 34esima edizione Striscia la notizia si conferma la trasmissione più vista dell’access prime time sul pubblico attivo, il più pregiato e di riferimento per gli investitori pubblicitari. Infatti, a poco più di un mese dalla prima puntata del 27 settembre, il Tg satirico di Antonio Ricci sul target commerciale ha una media del 18.56% di share: oltre 4 punti percentuali superiore a quella del competitor di Raiuno. Questo nonostante la penalizzazione dell’interruzione pubblicitaria alle ore 21.