MediaTech
Tik Tok, la guerra dichiarata tra “Boomers” e "Generazione Z"
Tecnologicamente incapaci i primi, complessati e pieni di dubbi i secondi
Tik Tok, la voglia di ridicolizzare la seniority
Sebbene la maggior parte di questi contenuti non sia improntata alla cattiveria, questo continuo ridicolizzare la seniority ha conseguenze negative psicologiche sui boomer. Questi ultimi di difendono sostenendo, a ragione, che “ I Millennial di oggi saranno i Boomers di domani", anche se non si sa in che condizioni arriveranno. Ed è anche questo il motivo per cui Tik Tok rimane una piattaforma frequentata per la maggior parte da giovani. Quelli che dividono sono anche i metodi di comunicare questo disagio sulla piattaforma. Secondo lo studio attualmente coesistono tre culture umoristiche. Il mezzo orale, le barzellette; la grafica, come gli elenchi puntati e il digitale, dove si inserisce l'umorismo di questa generazione. TikTok “mixa” il tutto e crea umorismo transmediale che, spesso, disturba gli adulti che a volte non comprendono. I Boomer pensano, che i giovani, li insultino, mentre in parte è solo un linguaggio diverso. Esiste un divario tra due o più generazioni, e che nel caso dei più giovani si esprime attraverso l'umorismo. “Storicamente, è un modo per mettere in discussione il potere-dicono gli autori dello studio- le nuove generazioni si sentono totalmente emarginate, sentono che tutto il potere politico, economico e accademico è nelle mani dei Boomers. E siccome non possono metterlo in discussione con altri mezzi, usano l'umorismo, e lo fanno su un sito che gli appartiene, come Tik Tok”. I conflitti tra le generazioni sono sempre esistiti, ma è la prima volta che sono così radicati e soprattutto è la prima volta che una generazione sia così “nemica” di quella precedente. E pur essendo Tik Tok una piattaforma limitata ad un largo cluster di persone anche la realtà, pur con sfumature diverse, rimarca questo conflitto. Clima ed economia dividono abbastanza pesantemente i “fortunati” Boomers e i “complessati” Millennials.