MediaTech
Vannacci, i generali allo scoperto: "Dà voce alla maggioranza silenziosa"
Silvio Mazzaroli, alto militare in congedo: "Prevedibile la reazione della sinistra. Ma il suo testo è di buon senso. Avrei citato Soumahoro e non Egonu"
Libro vannacci, un militare in congedo esce allo scoperto: "Se si candiderà lo voteremo in tanti"
Il generale Roberto Vannacci non smette di far discutere per il suo libro "Il mondo al contrario" e le conseguenze anche politiche che ha generato. Da una parte il declassamento deciso dal ministro della Difesa Crosetto e dall'altra l'esposizione dei partiti, in particolare la Lega, pronta a spalancargli la porta per una sua candidatura alle Europee. Per la prima volta, però, - riporat Il Giornale - ad esporsi è anche un suo collega militare, un alto generale che ora è in congedo dopo una lunga carriera tra Mozambico e Kosovo. Un alpino, un esule istriano nel cuore, un patriota. Sono le parole che descrivono nel modo migliore Silvio Mazzaroli, l'alto militare destituito nel 2000 per aver parlato chiaro sul Kosovo.
"Ho letto il libro di Vannacci in tre giorni. Direi - spiega il generale in congedo a Il Giornale - che si tratta di un testo stimolante, interessante e improntato, come sostiene l’autore, sul buon senso. Ho trovato solo argomentazioni lecite, accettabili e per lo più ben documentate a sostegno di un modo di pensare che sento anche mio e, ritengo, di quella "maggioranza silenziosa", ma autolesionista, che colpevolmente quasi mai fa sentire la propria voce".