MediaTech

Vittorio Grigolo e la sospensione per molestie: è tutto un equivoco?

Marco Zonetti

Trapelano ulteriori dettagli sulla vicenda che ha coinvolto il giovane tenore ed ex coach di Amici, che sembrerebbero ridimensionare di molto le accuse

La notizia della sospensione di Vittorio Grigolo, attualmente il giovane tenore numero 1 al mondo, dalla Royal Opera House di Londra per "presunte molestie" ai danni di una ballerina, avvenute sul palcoscenico dinanzi al pubblico, ha scosso il mondo della Lirica internazionale e quello dello spettacolo italiano.

La dinamica dell'accaduto, a dar retta a varie testimonianze di presenti fra il pubblico, sarebbe stata la seguente: il tenore, durante l'ovazione degli spettatori per la chiamata sul palco del cast del Faust in cartellone a Tokio, avrebbe toccato per scherzo e preso dall'euforia la "pancia finta" (un attrezzo di scena in spugna volto a simulare una gravidanza) di una ballerina. Un corista, equivocando il gesto gloiardico del giovane tenore, gli ha intimato di smettere temendo un eventuale imbarazzo della donna, e a quel punto sarebbe stato mandato cordialmente "a quel Paese" da Grigolo. La ballerina, che nell'Opera interpreta una donna incinta, durante lo spettacolo offre la pancia (finta, come abbiamo detto) a Faust (nel caso specifico, Grigolo) per farsela toccare, ma egli rifiuta. In pratica, Grigolo - durante gli applausi del pubblico, e quindi di fronte a una platea sconfinata di persone - per scherzo l'avrebbe poi toccata, come già scritto, per goliardia. Insomma, niente "palpeggiamenti", o comunque nel caso sarebbero stati perpetrati a un attrezzo di scena, una finta pancia di spugna, insomma. 

Questo episodio, se davvero così si è svolto, e che in Italia avrebbe strappato qualche risata, in Gran Bretagna e negli Usa dominati dal movimento #MeToo ha comportato al tenore la sospensione non soltanto dalla Royal Opera House ma anche dal Met Opera.

Dal momento che è in corso un'indagine per verificare nei dettagli l'accaduto, sarebbe dunque il caso di sospendere il giudizio e non lanciarsi in processi sommari su Internet, ricordando anche casi recenti di gogne pubbliche di presunti molestatori che poi sono stati completamente scagionati. Non prima, tuttavia, di vedere la propria carriera gravemente danneggiata.

Riservandoci di tornare sull'argomento quando saranno trapelati ulteriori particolari e la vicenda sarà più cristallina, invitiamo dunque a non condannare né assolvere il giovane Grigolo, ma di registrare l'evento auspicando che il tutto venga chiarito al più presto e che si possa tornare ad ascoltare la splendida voce del tenore ed ex coach di Amici con l'entusiasmo sincero di sempre.