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Twitter, la crisi continua. Licenziamenti lacrime e sangue

Il fatto che Twitter da mesi, quasi un anno, non riesca a decollare oltre la soglia dei 300 milioni di utenti ha indotto l'appena ritornato Ad e co-fondatore Jack Dorsey a preparare un piano di maxi licenziamenti 'lacrime e sangue' che saranno annunciati la prossima settimana. Lo riferisce il sito web specializzato nelle notizia sulla rete Re/code.
Non esiste al momento un'indicazione sul numero esatto di tagli ma di sicuro non sara' risparmiato alcun settore, incluso quello chiave degli ingegneri e sviluppatori del sistema di micro-blogging, che da soli sono pari a circa la meta' dei 4.200 dipendenti. Il problema che Dorsey intende affrontare di petto e' che rispetto a 2 anni fa, a quando i dipendenti di Twitter erano solo 2.000 nel secondo trimestre del 2013, ossia prima dello sbarco in borsa, oggi sono piu' che raddoppiati. Il tutto mentre invece i clienti sono cresciuti solo del 50% clienti Dalla sua nascita nel 2006, Twitter e' prima lentamente e poi sempre piu' rapidamente esploso come fenomeno di massa, ma con il limite dei 140 caratteri (cui la societa' sta ripensando) non e' mai riuscito ad esplodere come Facebook (a quota 1 miliardo di utenti), e recentemente e' stato superato anche da Instagram con oltre 400 milioni di account.