Medicina
‘Agisci adesso’, la nuova campagna Pfizer per la prevenzione della meningite B
Tess Masazza e Roberto Pedicini protagonisti di un video di sensibilizzazione
“Agisci adesso” è la nuova campagna di Pfizer per la prevenzione della meningite di tipo B, una malattia grave e imprevedibile, che può colpire in pochissimo tempo e a tutte le età, con picchi nell’infanzia e nell’adolescenza, e conseguenze fisiche e psicologiche serie, talvolta irreparabili, fino al decesso.
Cuore della campagna “Agisci adesso” è il video -https://www.youtube.com/watch?v=yC6o8ALSwRw - che vede protagonista l’attrice Tess Masazza affiancata dall’inconfondibile voce di Roberto Pedicini (doppiatore, tra gli altri, di Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem) in un susseguirsi di piccole situazioni che ricalcano normali incombenze quotidiane, che spesso e volentieri si tende a rimandare: dal lavare i piatti al fare ordine in camera, dal fare la spesa all’andare in posta o in banca. Durante tutto il video la voce fuori campo incombe sulla protagonista incalzandola, dando vita a siparietti divertenti che giocano sul concetto di procrastinare compiti magari noiosi da assolvere, ma utili e necessari.
Su una cosa però i due concordano: la prevenzione della meningite di tipo B non può essere rimandata, in particolar modo per le categorie più a rischio. Soprattutto negli adolescenti, infatti, i sintomi precoci della malattia vengono sottovalutati e questo comporta un ritardo nell’accesso alle cure con conseguente aggravarsi delle ripercussioni fisiche e psicologiche. Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, che a distanza di 15 anni dalla “guarigione”, le sequele colpiscono il 50-60% degli adolescenti e causano problemi a lungo termine anche molto gravi, quali: convulsioni, perdita dell’udito, cicatrici, amputazioni, problemi alle articolazioni, problemi alla vista, difficoltà motorie, problemi renali.[1]
Con un tono leggero, a tratti ironico, il video di “Agisci Adesso”, promosso su Youtube e i canali social dell’azienda, gioca nella parte iniziale su situazioni in cui tutti possono riconoscersi e che sembrano lontane dal tema della prevenzione. Solo sul finire la voce fuori campo diventa seria e istituzionale e, insieme alla protagonista, svela l’intento reale della comunicazione: guidarci nella consapevolezza e nella necessità di informarsi circa la prevenzione della meningite di tipo B e delle sue gravi conseguenze, per proteggere le persone che ci stanno accanto, in particolar modo gli adolescenti, tra le categorie più esposte al rischio di contrarre la malattia. Infatti, oltre a condurre uno stile di vita sociale ricco di situazioni in cui il batterio meningococco b si diffonde più facilmente – ad esempio frequentare luoghi affollati o bere dallo stesso bicchiere - a questa età i giovani sono frequentemente portatori sani del batterio.
“L’attuale situazione sanitaria, conseguente alla pandemia, che è e rimane prioritaria, ha però distolto l’attenzione da tutte le altre malattie, come appunto la meningite di tipo B, che sono gravi e pericolose e possono avere conseguenze talvolta irreparabili. – dichiara Valentina Marino, Direttore Medico di Pfizer in Italia - E’ fondamentale non sottovalutare la prevenzione, l’unica arma di difesa per questa malattia che può colpire a tutte le età, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza e, in pochissimo tempo, anche solo 24 ore, essere letale, o provocare serie ripercussioni a lungo termine, a livello fisico e psicologico. Tutelare la salute di chi ci sta accanto, soprattutto le categorie più a rischio, diventa necessario e non procrastinabile.”
Con la campagna “Agisci adesso”, Pfizer rinnova l’invito, soprattutto ai genitori di figli in età adolescenziale, a informarsi col proprio medico di famiglia o pediatra e a non rimandare la prevenzione contro la meningite di tipo B.
Sulla meningite di tipo B
La meningite è un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (meningi)
La forma batterica è causata da Neisseria meningitis (meningococco), di cui esistono diversi sierogruppi. Il più temibile e il più frequente in Italia è il Meningococco B che, nel 2019, ha rappresentato il 51% dei casi.
Come si trasmette
La meningite di tipo B si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla.
I primi sintomi possono essere molto subdoli e aspecifici: sonnolenza, mal di testa, mancanza di appetito. In genere, però, dopo 2-3 giorni, i sintomi peggiorano e possono comparire: nausea, vomito, febbre, pallore, sensibilità alla luce.
La meningite batterica può essere fulminante e letale nel giro di 24 ore. Nelle forme fulminanti la mortalità supera il 50%
Perché gli adolescenti sono una delle categorie più colpite
Il Meningococco B è trasmesso più frequentemente dagli adolescenti per il loro stile di vita: avendo contatti a scuola, facendo sport, dandosi baci e abbracci, bevendo dalle stesse bottiglie, ecc.
Per gli adolescenti, nei quali il cervello è in continua evoluzione, le sequele possono essere molto gravi e comprendere problemi fisici, mentali, difficoltà di memoria e concentrazione e avere un grande impatto sulla qualità della vita.
Sebbene non sia una malattia molto comune, la meningite provoca la morte nel 10-14% degli adolescenti.