Medicina
BioUpper porta le startup delle Life Science nella Silicon Valley
Da un lato, il mondo sanitario ha necessità di soluzioni terapeutiche eccellenti e accessibili che possano migliorare il “patient journey”, soprattutto in caso di malattie croniche. Dall’altro, le nuove tecnologie consentono di gestire le patologie in modo efficace, personalizzato e a costi controllati.
In mezzo c’è BioUpper: la prima piattaforma italiana di accelerazione nell’ambito delle Scienze della Vita - promossa da Novartis e Fondazione Cariplo, in collaborazione con IBM, e realizzata da Cariplo Factory con il supporto di Comin & Partners nella comunicazione – che per il quarto anno scommette sul lavoro in tandem dell’eccellenza farmaceutica e tecnologica, con le startup più meritevoli.
Le aree terapeutiche in cui Novartis ricerca innovazione vanno dal cardiometabolico all’immunologia, dall’epatologia alla dermatologia, passando per neuroscienze, oftalmologia, ambito respiratorio e oncologia. L’azienda intende anche sviluppare servizi e soluzioni digitali che amplino l’accesso alle terapie da parte dei pazienti nel canale farmacia, che consentano al medico di monitorare l’aderenza terapeutica e che possano essere utilizzate come materiale formativo per gli operativi sanitari.
La quarta edizione di BioUpper è stata lanciata oggi in streaming dagli studi di Cariplo Factory e rimarrà aperta fino alle 23:59 del 16 dicembre 2019; si rivolge ad aspiranti imprenditori (singoli o in team), ricercatori e digital startup con progetti innovativi nel campo della digital health e offre un programma di accelerazione incentrato su tre aree: clinica, tecnologica e imprenditoriale.
“C’è ancora tanto da fare per supportare la persona nel percorso che va dalla diagnosi agli step successivi, e la tecnologia offre grandi opportunità per migliorare la vita dei pazienti. Per questo Novartis ha deciso, in questa quarta edizione di BioUpper, di impegnarsi direttamente seguendo le startup, in una logica di Open Innovation in cui esperti e nuovi innovatori lavorino sul campo, contaminandosi - ha affermato Pasquale Frega, Country President e AD di Novartis. “Abbiamo bisogno di professionisti ambiziosi : scienziati che sappiano innovare ma anche diventare inprenditori ed affrontare il mercato.”.