Medicina

Carenza di ferro, sintomi e rimedi: cosa mangiare per recuperarlo davvero

La carenza di ferro si presenta con sintomi precisi. Un’alimentazione mirata aiuta. Ecco i cibi davvero utili. MANCANZA DI FERRO E ALIMENTAZIONE

Carenza di ferro, rimedi naturali: cosa mangiare per recuperarlo

Il ferro è necessario per la nostra vita e per la nostra salute. Non potremmo vivere senza ed è fondamentale sia per i bambini sia per gli adulti, come spiega la dottoressa Lidia Rota, ematologa responsabile del Centro Trombosi in Humanitas. La carenza di ferro ha tra i primi sintomi la debolezza e la spossatezza. Intervenire con una dieta corretta è molto utile per recuperare questo metallo che è quello presente in misura maggiore nel nostro corpo.

Carenza di ferro, rimedi naturali: alimentazione corretta per recuperarlo-I cibi davvero utili

Come afferma la dottoressa Manuela Pastore, dietista di Humanitas, la mancanza di ferro può essere contrastata tramite una dieta corretta, prima di ricorrere al consumo di integratori.

“Il primo passo è senza dubbio l’alimentazione, quindi il consumo di sostanze e alimenti che aiutano l’assorbimento di ferro come ad esempio la vitamina C; successivamente sarà necessario rivedere la dieta e capire se gli alimenti abituali sono sufficienti al nostro fabbisogno di ferro” ha spiegato la dottoressa Pastore. “In un secondo momento, se il disturbo rimane si possono utilizzare alimenti fortificati in ferro e solo dopo il consulto con una specialista e in particolari situazioni cliniche si possono utilizzare integratori, che vanno però sempre tenuti sotto controllo del medico” ha concluso la dietista.

Mangiare alimenti ricchi di ferro è uno dei primi passi da compiere per recuperare i valori e contrastare i sintomi che provoca la sua carenza. Esistono alcuni alimenti davvero utili, mentre altri, sebbene molte persone pensino che siano efficaci, non lo sono. Prima di conoscere i cibi ricchi di ferro, vediamo quali sono i sintomi derivanti dalla mancanza del metallo nel corpo.

Mancanza di ferro, sintomi: il principale è la debolezza

“La carenza di ferro e di conseguenza di ossigeno porta ad una maggiore fatica muscolare e ad una sensazione generale di affaticamento e di stanchezzaha spiegato la dottoressa Pastore.

La fatica, la spossatezza e la debolezza sono i primi sintomi percepiti da chi ha carenza di ferro. Una delle conseguenze principali derivanti da una scarsa presenza del metallo nel corpo è l’anemia. I sintomi possono variare nel corso del tempo. Solitamente sono infatti leggeri all’inizio. In mancanza di ferro, l’organismo lo recupera dai depositi presenti sotto forma di ferritina. Tuttavia, se la carenza prosegue, i sintomi diventano più intensi e si diversificano. Ecco i principali sintomi dell’anemia causata da carenza di ferro.

  • Astenia, affaticamento e debolezza
  • Mal di testa
  • Pallore in viso
  • Vertigini e giramenti di testa
  • Insonnia
  • Irritabilità
  • Difficoltà a respirare e accelerazione dei battiti cardiaci
  • Formicolio alle gambe e mani e piedi freddi
  • Unghie e capelli fragili
  • Bruciore alla gola
  • Diminuzione dell’appetito
  • Dolore toracico

È molto importante capire subito se questi sintomi sono attribuibili ad una mancanza di ferro, per capirne la reale causa. Una diagnosi precoce è sempre fondamentale anche per capire se la carenza del metallo “è dovuta ad un maggiore fabbisogno, ad una maggiore perdita o infine ad un male assorbimento”, come ha spiegato la dietista Manuela Pastore di Humanitas.

Carenza di ferro, alimentazione consigliata: cosa mangiare-FERRO BASSO RIMEDI NATURALI

In caso di carenza di ferro è opportuno seguire un’alimentazione varia e bilanciata, che contenga alimenti ricchi di ferro, quali carne rossa, pollo, carne di maiale, verdure a foglia verde, frutta secca, frutti di mare, fagioli. Se a questi cibi viene affiancato il consumo di alimenti ricchi di vitamina C aumenta l’assorbimento del ferro.

Gli esperti di Humanitas fanno infatti sapere che “è una buona abitudine quella di aggiungere succo di limone sugli alimenti comprese le verdure o aggiungerlo all’acqua che si beve al pasto, per facilitare la trasformazione del ferro a livello gastrico nella forma più assorbibile”, come si legge sul sito.

Ecco gli alimenti più utili per recuperare il ferro.

Alimenti ricchi di ferro: carne e pesce

Tra gli alimenti di origine animale, quello più ricco di ferro è il fegato, seguito dalle frattaglie in genere. Questi cibi sono tuttavia ricchi di colesterolo, dunque sono sconsigliati a chi soffre di malattie cardiovascolari o dislipidemia.

Altri cibi utili in caso di carenza di ferro sono: carne di cavallo, carni bovine, tacchino, pollo, maiale. Per variare la dieta, è molto utile anche il pesce: tonno, spigole, sarde, trote, scorfano, acciughe e baccalà danno un importante contributo. Vi sono infine anche i molluschi e i crostacei.

Alimenti ricchi di ferro: i legumi e altri cibi di origine vegetale

Il ferro può essere recuperato anche attraverso i legumi, in particolare i fagioli, le lenticchie, i ceci e i lupini. In alcuni alimenti di origine vegetale sono tuttavia presenti sostanze che impediscono un corretto assorbimento del ferro, come accade con il cacao, i legumi, gli spinaci e i cereali integrali. Una quantità di ferro è poi rintracciabile in pasta, pane e cereali.

Alcuni alimenti però dovrebbero essere consumati lontano dai pasti. Se assunti insieme a quelli ricchi di ferro potrebbero ostacolare l’assorbimento del metallo. Si tratta di caffè, tè, cioccolato e latticini.

Alimenti ricchi di ferro: frutta e verdure, soprattutto quelle a foglia verde

Tra le verdure, quelle più ricche di ferro sono quelle a foglia verde, come cicoria, spinaci, biete e lattuga. Altre verdure quali cavoli, broccoli, peperoni e pomodori contengono ferro, ma in particolare sono ricche di vitamina C, molto utile per l’assorbimento del metallo.

Per quanto riguarda la frutta, danno un buon apporto di ferro le noci, le nocciole, le mandorle e i pistacchi. Alcuni frutti, ricchi di vitamina C, sono poi utili per agevolare l’assorbimento del metallo: agrumi, succo d’uva, uva secca, kiwi e ribes.

Gli spinaci sono ricchi di ferro? Errore: curiosità inaspettata

Ai bambini gli adulti spesso dicono: “Mangia tanti spinaci così diventi forte come Braccio di ferro”. Tuttavia si tratta solo di una credenza popolare emersa in seguito ad un errore. Il mito di Braccio di ferro è infatti stato sfatato da numerose ricerche, dalle quali emerge che gli spinaci non sono l’alimento con il più alto contenuto di ferro. Anzi, contengono delle sostanze che ne inibiscono l’assorbimento da parte dell’intestino, come ha fatto sapere l’Istituto Superiore di Sanità. A rendere pubblico questo falso mito è stato un errore. In una ricerca venne infatti erroneamente spostata una virgola nel dato relativo al contenuto di ferro presente negli spinaci.

Il ferro contenuto negli spinaci è più difficilmente assimilabile rispetto a quello proveniente da fonti animali. Per questo il consiglio è quello di mangiare gli spinaci abbinandoli ad una fonte di vitamina C, che facilita l’assorbimento del metallo.