Medicina
Carta stagnola, quando evitarla in cucina e come usarla: 3 trucchi sicuri

Quando e perché evitare la carta stagnola per gli alimenti. I trucchi per usarla in modo sicuro.
Carta stagnola, quando evitarla in cucina e come usarla: 3 trucchi per evitare rischi alla salute
L’alluminio della carta stagnola può comportare dei rischi per la salute. Quando è a contatto con gli alimenti può infatti attaccarsi ad essi ed essere ingerita inconsapevolmente. L’ingestione dell’alluminio può essere rischiosa, soprattutto per alcune persone. Sono maggiormente vulnerabili alla tossicità dell’alluminio gli anziani, i bambini di età inferiore ai tre anni, chi è affetto da patologie renali e le donne in gravidanza. Nelle persone sane il rischio tossicologico dovuto all’ingestione di alluminio può comunque ritenersi limitato. Esistono alcune regole che consentono di utilizzare la carta stagnola in cucina in modo sicuro. Ecco quali sono.
Come usare la carta stagnola per evitare rischi
L’alluminio può “migrare” dalla carta stagnola al cibo ed essere dunque ingerito, con conseguenti rischi per la salute. Questi possono però essere evitati seguendo semplici suggerimenti.
- Ridurre il più possibile il tempo di conservazione di certi tipi di alimenti nella stagnola
- Fare attenzione ai cibi acidi, come limone e pomodoro, a diretto contatto con la carta stagnola
- Leggere le etichette delle vaschette di alluminio. Alcune possono essere utilizzate tranquillamente in frigorifero e riportano la dicitura “destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate”. Altre invece possono essere utilizzate per un periodo di tempo massimo, come quelle con la dicitura “destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore”.