Medicina
Coronavirus, “Boicotteranno la sieroterapia. Corsa al vaccino? No al profitto"
INTERVISTA A SIMEONE: MEDICO E FONDATORE DEL CENTRO BROUSSAIS
Uno degli aspetti più tragici dell’epidemia in atto del virus Covid 19 è la guerra all’ultimo sangue tra le multinazionali del farmaco, Big Pharma, per chi riesce a immettere per prima sul mercato il vaccino.
Salvatore Simeone, medico di professione, con spiccato interesse per la Medicina Funzionale, Biologia e Quantica, fondatore del Centro Broussais, all’avanguardia sia per quanto riguarda la diagnostica funzionale che le bioterapie, non ha dubbi su quanto sta accadendo in Italia ma anche nel mondo: la corsa al vaccino, ossia al profitto se non al super-profitto. E prima o insieme alla sfrenata corsa al vaccino, un altro aspetto tragico sul quale Simeone punta il dito, a mò di un j’accuse, è la paura che presto diventa panico che si impadronisce, o almeno tenta di impadronirsi, delle persone: e si sa bene quanto questo stato d’animo possa essere paralizzante e devastante sul sistema immunitario.
Appassionato della Medicina Funzionale, Simeone pone l’accento su un terzo aspetto spesso sottovalutato e poco considerato dalla classe medica: il nostro sistema immunitario. Un sistema immunitario, non dico forte, ma in forma e che ben funziona è in grado di fronteggiare adeguatamente non solo qualsiasi tipo di batterio, ma anche qualsiasi virus, che altri non è se non una sequenza di DNA o RNA, cioè un’informazione, un ‘codice a barra’, un software.
Il punto fondamentale è, dunque, lo stato di salute del sistema immunitario?
Non vi è dubbio alcuno – risponde Simeone – ospitiamo nel nostro organismo miliardi e miliardi di batteri e virus, sia buoni che cattivi, ma non ci sono problemi fino a quando possiamo contare su un forte sistema di difesa. I batteri e i visus pericolosi si attivano solo quando si abbassano le difese immunitarie.
Basta poi analizzare il numero dei decessi per Sars-Cov-2, prosegue Simeone, e ci si accorge intanto che sono molto inferiori a quelli che ogni anno produce nel mondo l’influenza stagionale, con ben 400 milioni di individui che si ammalano, e 4 milioni di morti di polmonite. Non c’é assolutamente paragone se pensiamo, invece, ai morti provocati dal Covid 19, pari solo a circa 250 mila nel mondo intero, e per la maggior parte anziani tra i 75 e i 90 anni, per di più con alle spalle 2-3-4 patologie gravi, e trattati con molti farmaci che annientano il sistema immunitario, come anti-infiammatori, antibiotici, cortisonici, chemioterapici, immunosoppressori, ecc.
Esperto di nutrizione e digiuno, Simeone, un medico con le carte in regola, ha con i suoi pazienti un approccio globale e non circoscritto al sintomo specifico. Il corpo umano ha tutti i mezzi per difendersi da agenti patogeni – è la sua impostazione medica – a patto però che sia – chiosa – fisicamente e mentalmente ben trattato.
Un’ultima osservazione: si sta affermando la siero terapia, l’immissione del sangue di chi autonomamente si è liberato dal virus ed è guarito per aver prodotto gli anticorpi di protezione, detti IgG. Lei che ne pensa?
E’ la prova provata del buon funzionamento del sistema immunitario: con il plasma dei guariti si possono curare e quindi guarire altri: è questa una pratica vecchia ma efficace, usata anche con Ebola. Ma vedrete – avverte Simeone – che questa buona pratica sarà in qualche modo ostacolata, boicottata, perché fuori controllo delle case farmaceutiche e poco costosa. E’ del tutto chiaro che si vuole e si punta al vaccino su scala mondiale e non a caso su di esso si sono lanciati gente come Bill Gates e altri pochi nuclei che governano le sorti del mondo. Probabilmente, come avviene di norma, con il caldo e il sole il virus si attenuerà, ma il mio timore è che dopo l’estate tutto ripartirà – conclude – sotto la sapiente regia di chi è interessato che il mondo intero si paralizzi e si vaccini.