Medicina
Coronavirus, Burioni: "100% guariti sviluppa anticorpi, bene per l'immunità"
Tutti i pazienti guariti sviluppano anticorpi contro il Coronavirus. "Buona notizia per l'immunità", sottolineano Burioni e Silvestri
Coronavirus, immunità: il virologo Burioni riporta uno studio cinese che afferma come il 100% dei pazienti guariti sviluppi anticorpi contro il covid-19
Pare ci siano buone possibilità che esista la tanto attesa immunità di gregge per il Coronavirus. La conferma arriva dal virolo Roberto Burioni, che su Twitter ha rilanciato uno studio cinese degli scienziati della Chongquing Medical University pubblicato sulla rivista Nature Medicine.
Coronavirus, immunità: "Buona notizia, i pazienti guariti producono anticorpi contro il virus" - Salute e benessere
"Buona notizia: seppure in quantità variabili, i pazienti guariti da COVID-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l'immunità", scrive Burioni.
Buona notizia: seppure in quantità variabili, i pazienti guariti da COVID-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l'immunità. https://t.co/Y7U9B7yYsJ pic.twitter.com/BfiOxASlrP
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) April 29, 2020
Coronavirus, immunità: "Test sierologici utili per la diagnosi di pazienti sospetti" - Salute e benessere
"Lo studio - afferma Guido Silvestri della Emory University di Atlanta in un posto su Facebook - mostra che 285 su 285 (100%) pazienti con Covid-19 sviluppano IgG contro Sars-CoV-2 entro 19 giorni dall'inizio dei sintomi clinici". In particolare, tutti i malati di Coronavirus svilupperebbero l'immunoglobulina G (lgG) antivirale, anticorpo responsabile della protezione a lungo termini contro i microbi. "La sieroconversione per IgG e IgM si è verificata contemporaneamente o in sequenza. Entrambi i titoli anticorpali di IgG e IgM hanno raggiunto il plateau entro 6 giorni dalla sieroconversione". Ciò permette di dire che "i test sierologici possono essere utili per la diagnosi di pazienti sospetti" per il Coronavirus "con risultati Rt-Pcr (tamponi, ndr) negativi e per l'identificazione di infezioni asintomatiche".
Coronavirus, immunità: "Alte probabilità che avremo una protezione contro il ritorno del covid-19" - Salute e benessere
"Lo studio è importante - precisa Silvestri - in quanto conferma che il nostro sistema immunitario monta una risposta anticorpale contro il virus. Risposta che con tutta probabilità, basandosi sui precedenti di Sars-1 e Mers, oltre che sui modelli animali di infezione da coronavirus, protegge dalla reinfezione o almeno dal ritorno della malattia. Come detto molte volte ancora non possiamo sapere quanto dura questa risposta (vi prego, non mi chiedete 'perché non lo possiamo sapere?'), ma i precedenti con virus simili suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi".
MEGAPILLOLA DI OTTIMISMO [ovvero: L’OTTIMISMO CHE VIENE DALLA CONOSCENZA] Bollettino del 30 aprile 2020 Oggi ho...
Pubblicato da Guido Silvestri su Mercoledì 29 aprile 2020