Medicina

Covid-19: in Puglia un braccialetto segnalatore protegge i più fragili

Lorenzo Zacchetti

Partnership tra l'associazione di volontariato Giovanni Paolo II e la startup Metawellness: "Labby Light" utilizzato nell'assistenza di anziani e disabili

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Puglia, l'azienda sanitaria A.V.S.A.S. Giovanni Paolo II, attiva nel settore dell’assistenza a disabili e anziani, ha siglato una partnership con la startup locale Metawellness, che ha creato e brevettato l’innovativo dispositivo “Labby Light”

Gli innovativi braccialetti hi-tech per segnalare il mancato rispetto delle distanze minime e isolare eventuali focolai di coronavirus.

La A.V.S.A.S. Giovanni Paolo II opera con 40 volontari per fornire assistenza ed eseguire trasporti sanitari in favore di circa 120 tra anziani e disabili, ed è attiva nella provincia di Bari.

Grazie all’accordo raggiunto, pazienti e dipendenti della cooperativa verranno dotati del braccialetto anti-Covid “Labby Light”, in grado non solo di avvisare attraverso vibrazione e led quando non si rispetta la distanza di sicurezza di un metro, ma anche di ricostruire i contatti stretti  bloccando sul nascere possibili focolai di coronavirus e nel rispetto della privacy perché Labby registra i dati sul bracciale senza usare alcuna app, gps, ble o WiFi.

“Una proficua collaborazione tra aziende pugliesi che dimostra ancora una volta come le varie realtà della regione siano pronte a ripartire con un occhio puntato alla sicurezza dei dipendenti, grazie alle opportunità offerte dalla moderna tecnologia che possono essere messe a disposizione di tutti", afferma l’A.D di Metawellness, Antonello Barracane.

"Non a caso il braccialetto “Labby Light” partito dalla Puglia sta raccogliendo consensi e interesse in tutta Italia e all’estero, e sono già numerosi i contatti in corso con altre realtà produttive e imprenditoriali per adottare il dispositivo già nelle prossime settimane, allo scopo di garantire il pieno rispetto delle disposizioni di legge”.