Medicina

Dalla Federico II gli specialisti per i pazienti con disabilità croniche

Eduardo Cagnazzi

Un corso post laurea all'ateneo napoletano per allenatori in Attività Fisica Adattata. Obiettivo: prevenire e curare patologie degenerative irreversibili

Usciranno dalla Federico II di Napoli i primi allenatori in Attività Fisica Adattata. Ovvero gli esperti dei movimenti delle persone nel campo sportivo, rieducativo, preventivo ma anche amatoriale e ludico. Sono le nuove fugure della chinesiologia che potranno esercitare quest’attività grazie ad un corso post-laurea finalizzato alla costituzione di una nuova figura professionale specializzata nel supporto motorio alle persone con gravi patologie croniche. La  sfida è stata lanciata lo scorso anno, con successo, dal professore Guido Iaccarino, direttore del programma “Attività Fisica Adattata (Afa) per la prevenzione e la terapia delle patologie degenerative croniche” della Federico II di Napoli, primo ateneo in Italia ad avviare questa iniziativa.

Con l’ausilio di uno staff multidisciplinare, il docente ha elaborato un protocollo clinico capace di identificare il fabbisogno sportivo di pazienti affetti da malattie croniche come il diabete, lo scompenso cardiaco oppure l’ipertensione e ha fornito loro un programma personalizzato di attività fisica. Per i soggetti che hanno aderito al programma i benefici  hanno superato di gran lunga le aspettative. I pazienti esaminati, infatti, dopo aver eseguito diversi test motori (flessibilità e potenza dei distretti muscolari, valutazione dell’equilibrio) e alcuni esami clinici (Ecg di base, test da sforzo, saturimetria, bioimpedenziometria, spirometria), hanno aderito, su base volontaria, a un programma di attività fisica ad hoc. Ciascun malato cronico, scaricando l’app Telerevalidatie sul proprio telefonino, ha praticato sport con il supporto di un allenatore specializzato, utilizzando anche, laddove richiesto, accessori domestici come  mobili, sedie, bottiglie, scale. I pazienti con una maggiore capacità motoria, invece, sono stati seguiti direttamente in palestra da personal trainer certificati e specializzati nelle specifiche  patologie. I risultati ottenuti dallo studio dei primi pazienti soggetti al protocollo hanno dimostrato che la qualità della vita e gli outcomes di salute sono nettamente migliorati, tanto da spingere il professore Iaccarino, insieme al suo staff di chinesiologi, a realizzare un percorso di formazione per allenatori specializzati che consentirà a un numero sempre più ampio di malati di aderire al programma. Il corso si inserisce nel piano delle attività promosse dalla Cattedra Unesco dedicata alla “Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile” coordinata dalla professoressa Anna Maria Colao, primario in Endocrinologia e direttore della Sezione autonoma di Neuroendocrinologia del Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia molecolare e clinica, dell’ateneo napoletano.

Per il primo corso in Italia così strutturato sono stati selezionati sette preparatori atletici su quindici richiedenti. I partecipanti sono stati formati in “Progettazione e Prescrizione” di programmi di Attività Fisica Adattata attraverso un percorso di 120 ore, erogate dai migliori docenti  identificati a livello nazionale, sia in ambito universitario che sanitario. I corsisti hanno ottenuto anche il certificato internazionale in “FunctionalAging”, grazie a una partnership con il FunctionalAgingInstitute (functionalaginginstitute.com). Il corso, durato sette mesi, si concluderà il prossimo 21 febbraio con un esame e il conseguente attestato di specializzazione. Il perfezionamento in AFA fornisce al medico prescrittore un nuovo collaboratore al quale fare riferimento per la gestione del paziente cronico, con il quale cooperare in maniera costruttiva ed efficace per il benessere del paziente. Questa nuova figura professionale estende il numero degli attori per la promozione della salute mettendo al centro il paziente cronico. L'intuizione del professore Guido Iaccarino prospetta interessanti scenari per professionisti del benessere del futuro nel mantenimento di un "LifelongWellbeing".