Medicina
Ernia.net: la nuova versione di uno dei primi siti scientifici in Europa
Fondato agli albori della diffusione di internet nel 1993 da Giampiero Campanelli è il punto di riferimento per il settore
Salute: online la nuova versione di www.ernia.net, uno dei primi siti scientifici in Europa
Ernia inguinale primitiva (in senso assoluto la più frequente nelle sale operatorie di tutto il mondo), crurale, ombelicale, epigastrica, primitiva o recidiva, E, ancora, i laparoceli: sono queste le patologie più frequentemente approfondite sul nuovo sito www.ernia.net. Punto di riferimento per il settore e uno dei primi siti medici in Europa, oggi si presenta totalmente rinnovato, fondato nel 1993 da Giampiero Campanelli, direttore della Chirurgia generale dell'Istituto Clinico Sant'Ambrogio di Milano (Gruppo San Donato) e professore urdinario di Chirurgia dell'Università dell’Insubria (nella foto).
“Il sito -spiega Campanelli - creato agli albori della diffusione di internet, negli anni ha semplicemente messo in risalto e comunicato quella che e’ stata una progressione scientifica, accademica e professionale, su un argomento che è diventato una super specializzazione. Il sito è nato per essere uno strumento al servizio dei pazienti sofferenti di queste patologie, dalle più semplici trattabili con anestesia locale e un approccio in day surgery, alle piu’ complesse che richiedono interventi di ricostruzione della parete addominale con tecniche open, laparoscopiche o robotiche”.
Fondato nel 1993 da Giampiero Campanelli, è il punto di riferimento per il settore
Nel sito grande spazio viene dato da Campanelli ai risultati delle varie tecniche e tecnologie, con particolare enfasi all’uso dell’anestesia locale, della tecnologia mininvasiva sia open che robotica. Pioniere della chirurgia mini invasiva per l’ernia addominale, oltre alla chirurgia addominale di routine, Campanelli ha sviluppato nuovi approcci e metodi chirurgici per la ricostruzione e la riparazione delle ernie inguinali e della parete addominale Mila; Hug; Pips ( sindrome del dolore pubico inguinale ) con tecniche mininvasive in anestesia locale, laparoscopiche e robotiche.
“Questa specializzazione -continua Campanelli- ha visto negli anni tecniche e approcci che hanno rivoluzionato molto il settore. Del tutto nuovo l’approccio alla diastasi dei muscoli retti soprattutto nel post partum, con le perfette tecniche robotiche alternate agli approcci combinati riparativi e cosmetici con concomitante addominoplastica, cosi’ come l’originale concetto di trattamento dell’ernia dello sport: veri e propri campi di super specializzazione, purtroppo preda anche di molteplici siti di falsi e sedicenti esperti. Infine il trattamento del dolore cronico e delle complicanze, cosi’ come dei disastri parietali, configurano il sito ernia.net come una vera e propria opera di aiuto ai pazienti portatori di situazioni critiche”.
Al lavoro in ospedale e all’impegno universitario Campanelli ha associato negli anni quelli di presidente di organizzazioni come European Hernia Society, la Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery, la Fondazione Day Surgery Onlus e la direzione del The World Journal of Hernia di Springer-Nature. Un impegno che lo ha visto in prima linea nel diffondere la cultura della comunicazione scientifica.
“Negli ultimi anni -conclude Campanelli- di pari passo con un esplosivo progresso nelle scienze mediche si e’ assistito ad una più diffusa ed incisiva informazione medica per il pubblico. Questo aspetto da un lato ha reso senz'altro più facile la consultazione anche “superficiale” riguardo a dubbi, quesiti sulla propria salute e scelte, ma dall’altro lato ha posto i pazienti di fronte a indecisioni e incomprensioni. Questi ultimi due aspetti sono in genere dovuti ad un linguaggio difficile dei siti o viceversa ad informazioni falsamente trionfalistiche o più bonariamente pressapochistiche. Il sito medico ideale dovrebbe al tempo stesso fornire in termini semplici il background scientifico sul quale si basa l’attività pratica illustrata, e la stessa attività, posta in maniera oggettiva e semplice ma non semplicistica. Senza contare che il curriculum vitae e la casisistica , certificati e facilmente verificabili del medico devono esserne parte integrante”.