Fare sesso fa bene al cuore: i benefici del sesso al muscolo cardiaco. Studio
Fare l’amore fa bene: studio francese conferma che fare sesso fa bene al muscolo cardiaco, è come fare una camminata a ritmo sostenuto
FARE SESSO FA BENE AL CUORE: EQUIVALE A FARE SPORT
Fare sesso fa bene al cuore. Può sembrare scontato se si pensa al cuore inteso come amore e sentimenti, ma in questo caso le emozioni non c'entrano: l'attività sessuale ha effetti benefici sul nostro muscolo cardiaco. Lo affermano, in una nota, i medici della Federazione francese di Cardiologia, consapevoli che l'estate sia sicuramente la stagione migliore per ravvivare i rapporti a due.
PERCHÉ FARE SESSO FA BENE AL CUORE: I BENEFICI DELL’ATTIVITÀ SESSUALE
"I benefici di un'attività sessuale regolare sono molteplici", spiega François Carré, cardiologo all'ospedale universitario di Rennes e ambasciatore della Federazione dei cardiologi francesi. "Un rapporto sessuale infatti comporta uno sforzo fisico moderato paragonabile a 20 passi di una camminata a ritmo sostenuto e, come ogni attività fisica, aiuta a rinforzare il miocardio, vale a dire il muscolo cardiaco, e permette di eliminare le tossine dell'organismo".
Ma non è tutto. "L'attività sessuale - spiega Claire Mounier-Vehier, cardiologa all'ospedale universitario di Lille e presidente della Federazione francese dei cardiologi - è un elemento importante della qualità della vita, anche nel paziente cardiaco o vascolare, e nel suo partner. Mantenere o riprendere la vita sessuale dopo un attacco di cuore è infatti importante per la coppia, perché agisce sia sul fisico che sul morale".
Infine, avvertono i cardiologi, alcuni disturbi sessuali potrebbero essere rivelatori di problemi cardiovascolari latenti: la perdita di erezione spesso precede di 3-5 anni la comparsa di un episodio cardiovascolare acuto. E a sua volta la presenza di un problema erettile aumenterebbe del 25% i rischi per un uomo di sviluppare una malattia cardiovascolare. Da qui la raccomandazione degli esperti a non "aspettare che passi" ma a consultare subito un medico.