Medicina

Fumo, una sigaretta al giorno aumenta il rischio di cancro ai polmoni

Anche fumare una sola sigaretta al giorno aumenta il rischio di morte, ma smettere di fumare da giovani diminuisce progressivamente i rischi

Rischi del fumo: anche fumare poco aumenta il rischio di  ammalarsi di tumore al polmone, circa da 9 a 12 volte di più rispetto ai non fumatori

 

A rivelarlo lo studio del National Cancer Institute (NCI) realizzato su 290.000 persone di età compresa tra i 59 e gli 82. La ricerca è stata pubblicata sul Jama Internal Medicine 

 

Anche una sigaretta al giorno fa male, aumenta il rischio di morte: lo studio

 

Fumare poco fa male. Anche una sola sigaretta al giorno per tutta la vita aumenta il rischio di morte prematura del 64% rispetto a chi non fuma, mentre fumare 10 sigarette al giorno aumenta il rischio all’87%. Tuttavia, se si smette da giovani, le probabilità di ammalarsi diminuiscono

La causa principale delle morti da fumo è il tumore al polmone. Un legame che non diminuisce linearmente con il numero di sigarette: rispetto ai non fumatori, un aumento di 12 volte di morte per questo tumore riguarda chi fuma da una a 10 sigarette al giorno. Ma per chi fuma in media meno di una sigaretta al giorno il rischio rimane comunque di 9 volte più alto.

Lo studio dunque fornisce la prova che le persone che fumano meno di  una sigaretta al giorno o da 1 a 10 sigarette al giorno nel corso della loro vita registrano rischi più elevati di mortalità più rispetto ai non fumatori.

Questi risultati forniscono un'ulteriore prova che non esiste un livello privo di rischio di esposizione al fumo di tabacco.

 

Ma anche “Svampare” le sigarette elettroniche fa male

 

Anche le sigarette elettroniche fanno male al cuore: aumentano la pressione sanguigna e favoriscono l’indurimento delle arterie.

 

La sigaretta elettronica potrebbe non essere così innocua come si pensa: lo studio

 

Un gruppo di ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma ha scoperto che dieci "tiri" a una sigaretta elettronica potrebbero essere sufficienti per innescare cambiamenti fisiologici che possono portare allo sviluppo di malattie cardiache. 


Questo studio, pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, conferma ricerche precedenti, secondo le quali le sigarette elettroniche, proprio come le bionde tradizionali, aumentano la pressione sanguigna e favoriscono l'indurimento delle arterie. 


Nello studio i ricercatori svedesi hanno coinvolto 16 fumatori occasionali di sigarette e hanno chiesto loro di fare dieci tiri a una e-cig. Gia' entro la prima ora successiva, gli studiosi hanno registrato un aumento rapido dei livelli di un tipo di cellule, chiamate cellule progenitrici endoteliali o EPC, che indica danni al rivestimento interno dei vasi sanguigni. 


Le sigarette elettroniche fanno male: causano l’aterosclerosi

 

Secondo gli scienziati questa brevissima esposizione al vapore della sigaretta elettronica potrebbe dimostrare che "svampare" può avere un impatto sull’integrità vascolare e portare in futuro all'aterosclerosi.

I livelli di EPC ritornano alla normalità dopo 24 ore. Visti questi effetti così a brevissimo termine, i ricercatori si chiedono ora quali invece potrebbero essere gli effetti a lungo termine delle sigarette elettroniche. Considerando che uno "svampatore" medio fa 230 tiri al giorno, le conseguenze su un periodo prolungato potrebbero portare, secondo ai ricercatori, allo sviluppo di malattie cardiache