Medicina

Gambe e circolazione le professioni più rischiose

di Daniele Rosa

I consigli dell’esperto per chi sta troppo in piedi, troppo seduta o vola in quota

Se si lavora in piedi, o si hanno professioni troppo “sedentarie”, o quelle che comportano sbalzi di altitudine e di pressurizzazione (come le assistenti di volo) i rischi sono maggiori per gambe e circolazione.Questi ‘lavori’ mostrano una maggiore correlazione con lo sviluppo di  patologie alle gambe e dei piedi. La postura sottopone la circolazione, i tendini, le articolazioni, le ossa, i legamenti e i muscoli a uno stress maggiore. 

Restare troppo in piedi per lunghi periodi, ad esempio, crea un ristagno di sangue e di liquidi alle estremità inferiori con conseguente edema e dolenzia. Questa postura, che favorisce anche il ristagno di sangue nei piedi e attorno alle caviglie, può facilitare l’insorgenza della fascite plantare, dell'alluce valgo, le vene varicose e l'insufficienza venosa. 

Quali le professioni che mettono maggiormente a rischio gambe e circolazione? E cosa si può fare per contrastare il problema? Ne abbiamo parlato con il professor Francesco Setacci chirurgo vascolare presso IRCCS Multimedica e presso la clinica Juneco di Milano City Life.  

Per evidenziare quali sono i principali problemi circolatori, possiamo prendere esemplificativamente in considerazione quattro tipologie professionali: L’ ASSISTENTE DI VOLO, LA CASSIERA/SEGRETARIA,  LA PARRUCCHIERA, LA MODELLA/HOSTESS DI FIERA

ASSISTENTE DI VOLO

Se si lavora sempre in quota cosa si rischia dal punto di vista circolatorio dottor Setacci?

Le attività professionali che si svolgono principalmente ad alta quota come la categoria degli assistenti di volo associano il rischio correlato all’ortostatismo prolungato a quello relativo ad i continui e persistenti cambi di pressurizzazione. Nelle cabine degli aeromobili, nonostante vi siano in azione sistemi che riducono la compressione causata dall’altitudine, la quantità di ossigeno nel sangue è inferiore rispetto ai normali standard e per tale ragione il sangue è più denso, quindi aumenta il rischio di formazione di coaguli e conseguentemente di trombosi venose. 

Cosa si può fare per contrastare il problema?

Per coloro quindi che lavorano ad alta quota è imperativo l’utilizzo di calze a compressione graduata proprio per evitare l’insorgere di tali complicanze.

Piccoli esercizi di ginnastica per contrastare edemi, gonfiori o altri sintomi?

Qualche minuto durante il volo di esercizi rotazionali delle caviglie o di pompaggio sollevando i talloni possono dare notevole beneficio.

CASSIERA/SEGRETARIA/AUTISTA DI MEZZI

Se si sta per la maggior parte del tempo sedute, cosa si rischia? Quali i problemi a fine giornata?

Tutte le professioni che contrariamente alle precedenti impongono invece una grande sedentarietà sono altrettanto pericolose proprio per la stasi di circolo che si viene a creare. Il sistema venoso lavora contro la forza di gravità portando il sangue verso l’alto e per di più lavora a bassi regimi di pressione, e se non è aiutato dall’attivazione della pompa muscolare può facilmente andare in crisi. Questo può determinare edemi periferici da stasi localizzati alle caviglie o addirittura estesi alla gamba. 

Cosa consiglia il chirurgo vascolare per contrastare il problema?

Anche qui gioca un ruolo fondamentale la calza elastica che aiuta il sistema venoso simulando l’azione della pompa muscolare.

Esercizi per alleviare i sintomi?

Semplici esercizi rotazionali delle caviglie o di pompaggio sollevando i talloni possono dare grande beneficio.

PARRUCCHIERA

Se invece il problema è quello di dover svolgere una professione che costringe a restare sempre in piedi quali i principali problemi?

Le professioni invece che obbligano un ortostatismo statico prolungato sono tra le più dannose per il nostro sistema venoso e rappresentano uno dei fattori di rischio più determinanti per l’insorgenza di varici ( vene varicose). La posizione ortostatica fissa comporta un notevole aumento delle pressioni ed andando a mancare l’attivazione muscolare si può creare con il passare del tempo uno sfiancamento delle pareti delle vene provocando la formazione di vene varicose a causa del conseguente danno valvolare. 

Cosa consiglia dottore a chi ha pochissimo tempo per riposare e deve sempre restare in posizione ortostatica? Anche qui è d’obbligo la calza elastica sia a fini preventivi che curativi. Purtroppo in questi casi al problema delle varici si associa molto facilmente e quasi sempre il gonfiore delle gambe. 

Esercizi per alleviare i sintomi?

Sono consigliati gli stessi esercizi consigliati sopra e se possibile durante il riposo mettere in scarico gli arti.

Ed infine se oltre a dover stare sempre in piedi per ragioni professionali si è costrette ad indossare calzature poco confortevoli e magari tacchi alti quale il rischio? e quali i consigli?Esercizi?

L’ultima categoria presenta tutti i rischi della categoria precedente associando il traumatismo locale ai piedi determinato da calzature non comode. Questa professione offre però una seppur minima maggiore mobilità della precedente. Anche qui fondamentale il ruolo della calza elastica.

Dottore il ruolo della calza a compressione graduata è fondamentale per la salute delle gambe dunque, ci spiega come agisce e quali sono i benefici?

Il beneficio dell’elastocompressione è triplice:

- previene l’insorgenza di vene varicose e delle loro complicanze

- combatte ed annulla i sintomi di pesantezza alle gambe

- previene l’insorgenza di edema periferico (gonfiore di caviglie e gambe)