Gardaland e morbillo, scoppia il caso: Lorenzin “Non andate a Gardaland”
Vaccini, scoppia il caso Gardaland: Lorenzin cita una presunta circolare estera “Non andate a Gardaland, c’è un basso tasso di immunizzazione per il morbillo”
Vaccino contro il morbillo, scoppia il caso 'Gardaland e morbillo'
Il “Caso Gardaland” nasce da una dichiarazione del ministro della salute Beatrice Lorenzin nella quale si fa riferimento ad una presenta circolare emanata dall’Austria che inviterebbe a non andare a Gardaland per via di un basso tasso di immunizzazione per il morbillo. Queste le sue parole:
“Un Paese confinante del Veneto, non italiano, ha mandato, pochi giorni fa, una circolare che è stata pubblicata sui suoi giornali con la quale invitava i bambini di quel Paese e i loro genitori a non andare a Gardaland a causa del basso tasso di immunizzazione per il morbillo”.
Caso Gardaland e Morbillo: le repliche alla dichiarazione della Lorenzin sulla circolare “Non andate a Gardaland”
Le repliche alla dichiarazione della Lorenzin non si sono fatte attendere.
L'assessore alla Sanità della Regione Veneto, Luca Coletto, secondo quanto riferisce l’Ansa, ha contestato le affermazioni rilasciate in un'intervista dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, secondo la quale, ha affermato Coletto, "un Paese confinante del Veneto, non italiano, ha mandato, pochi giorni fa, una circolare che è stata pubblicata sui suoi giornali con la quale invitava i bambini di quel Paese e i loro genitori a non andare a Gardaland a causa del basso tasso di immunizzazione per il morbillo". Nel Veneto, ha puntualizzato Coletto, "non c’è un'epidemia di morbillo ed i casi sono in diminuzione. Chiediamo quindi che ci venga data tale circolare; potrebbe invece trattarsi piuttosto - ha commentato - di una 'epidemia politica'".
Replica al ministro Lorenzin anche Aldo Maria Vigevani, CEO di Gardaland: "Gardaland tiene a chiarire che, all'interno del Parco, non c’è stato e non c’è alcun problema specifico legato alle vaccinazioni. Tra l'altro non ci risulta sia stata divulgata da alcun Paese estero una circolare che dissuada dalla visita a Gardaland".
"La smentita di Gardaland riguardo le dichiarazioni della Lorenzin in merito al fatto che un paese estero ha informato i propri cittadini di non andare a Gardaland per problemi coi vaccini obbligatori è la manifestazione dell’irresponsabilità politica ed istituzionale della ministra della Salute", è il commento di Adriano Zaccagnini (Mdp). Il ministro Lorenzin, afferma, "deve smetterla con questo allarmismo ingiustificato: pare che il suo obiettivo non sia recuperare la fiducia dei cittadini e un clima di collaborazione, ma aumentare la divaricazione sociale e i conflitti fra comunità di genitori".