Medicina
Gli allucinogeni per curare depressione e malattie mentali. Rischi e vantaggi
Ayahuasca, l’infuso allucinogeno dell’Amazzonia
I farmaci allucinogeni, buone indicazioni ma la strada per l'utilizzo su larga scala è ancora lunga
"Abbiamo visto che l'effetto terapeutico, per curare la depressione o le dipendenze, può essere ottenuto da microdosi senza questi effetti allucinogeni, perché abbiamo osservato che questo effetto terapeutico è prodotto da un recettore che non è l'allucinogeno", dicono i ricercatori che stanno studiando la sostanza e soprattutto le dosi utili e quelle dannose. Qualche settimana fa, l'azienda canadese Filament Health ha annunciato che sta cercando l'approvazione della FDA, l'agenzia medica statunitense, per iniziare i test con la prima pillola di Ayahuasca. All'Istituto di ricerca dell'Hospital de Sant Pau, a Barcellona, Joaquim Soler ha studiato il potenziale dell'ayahuasca per migliorare gli effetti della meditazione. “Può essere utile per trattare persone con traumi infantili o abusi sessuali, perché permette di evocare ricordi autobiografici con un altissimo grado di accettazione”. Ma la strada per utilizzare le sostanze psichedeliche nella disturbi mentali e depressione, pur con primi risultati molto interessanti, è ancora abbastanza lunga.