Il sole fa bene alle ossa: stimola la produzione di vitamina D - I CONSIGLI
Il sole fa bene o male? Ecco la domanda che tutti si stanno ponendo per questa estate 2018. Tutti i consigli degli esperti per una corretta abbronzatura
Il sole fa bene alle ossa: stimola la produzione di vitamina D - TUTTI I CONSIGLI PER PRENDERE IL SOLE
Per questa estate 2018 la domanda che ancora oggi tutti si chiedono è sempre la stessa: prendere il sole fa bene o fa male? Ecco cosa dicono gli esperti
Maurizio Nudo, responsabile di Chirurgia dermatologica e laserterapia dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata-IRCCS (IDI), invita a non considerare il sole estivo come un qualcosa di essenzialmente negativo e pericoloso, in quanto in realtà il sole procura diversi benefici, soprattutto alle ossa.
Tuttavia mette in guardia anche dai rischi della tintarella in mancanza di un’adeguata protezione, a partire dalle scottature.
“Prendere il sole fa sicuramente bene, a partire da bambini ed anziani, e questo perché l’esposizione al sole libera la vitamina D insita nel nostro organismo; una vitamina fondamentale perché stimola l’accrescimento delle ossa,” dichiara l’esperto.
Il sole fa bene o male? Il sole fa bene all'umore e alla depressione - PRO & CONTRO DEL SOLE
Si ritiene che l'esposizione alla luce solare aumenti il rilascio del cervello di un ormone chiamato serotonina. La serotonina è associata all'aumento dell'umore e aiuta una persona a sentirsi calma e concentrata.
Senza una sufficiente esposizione al sole, i livelli di serotonina possono diminuire e ciò si associa a un più alto rischio di depressione maggiore con pattern stagionali (precedentemente noto come disturbo affettivo stagionale o SAD). Questa è una forma di depressione innescata dal cambiamento delle stagioni.
Il sole fa bene alle ossa: stimola la produzione di vitamina D - IL SOLE FA BENE O MALE?
L'esposizione alle radiazioni dei raggi ultravioletti prodotti dal sole fa sì che la pelle di una persona secerni vitamina D.
La vitamina D prodotta grazie al sole ha un ruolo importante nella salute delle ossa. Bassi livelli di vitamina D sono stati collegati al rachitismo nei bambini e a malattie degenerative delle ossa come l'osteoporosi e l'osteomalacia.
Estate 2018, il sole fa bene o fa male? TUTTI I BENEFICI DEL SOLE
Anche se l'eccesso di luce solare può contribuire a tumori della pelle, una moderata quantità di luce solare ha effettivamente benefici preventivi quando si tratta di cancro.
Secondo i ricercatori, quelli che vivono in aree con meno ore di luce hanno più probabilità di avere alcuni tumori specifici rispetto a quelli che vivono dove c'è più sole durante il giorno. Questi cancri includono: cancro al colon
linfoma di Hodgkin, cancro ovarico, cancro del pancreas e cancro alla prostata.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'esposizione al sole potrebbe aiutare a trattare anche diverse condizioni della pelle. I medici hanno raccomandato l'esposizione alle radiazioni UV per trattare patologie come psoriasi, eczema, itterizia e acne.
Il sole fa bene alle ossa: stimola la produzione di vitamina D - I BENEFICI DELLA VITAMINA D
La vitamina D è talvolta chiamata la "vitamina del sole" perché è prodotta nella pelle in risposta alla luce solare. È una vitamina liposolubile in una famiglia di composti che include vitamine D-1, D-2 e D-3.
Il nostro corpo produce vitamina D naturalmente quando è esposto direttamente alla luce solare.
La vitamina D ha diverse importanti funzioni. Forse i più importanti sono la regolazione dell'assorbimento di calcio e fosforo e la facilitazione della normale funzione del sistema immunitario. Ottenere una quantità sufficiente di vitamina D è importante per la normale crescita e lo sviluppo di ossa e denti, oltre a una migliore resistenza contro alcune malattie.
Se il nostro corpo non ha abbastanza vitamina D, c’è il rischio di sviluppare anomalie ossee come le ossa molli (osteomalacia) o le ossa fragili (osteoporosi).
Il sole estivo fa bene alle ossa, ma attenzione ai rischi - IL SOLE FA BENE O FA MALE?
Il sole, le lampade solari e le cabine d'abbronzatura emanano radiazioni ultraviolette (UV). L'esposizione alle radiazioni UV provoca un invecchiamento precoce della pelle e danni alla pelle che possono portare al cancro della pelle.
Persone di tutte le età e tonalità della pelle dovrebbero limitare la quantità di tempo che trascorrono al sole, specialmente tra metà mattina e nel tardo pomeriggio, ed evitare altre fonti di radiazioni UV, come lettini abbronzanti.
È importante tenere presente che le radiazioni UV vengono riflesse da sabbia, acqua, neve e ghiaccio e possono passare attraverso i parabrezza e le finestre. Anche se il cancro della pelle è più comune tra le persone con un leggero tono della pelle, le persone di tutte le tonalità della pelle possono sviluppare il cancro della pelle, compresi quelli con la pelle scura.
Il sole fa bene o male? Ecco la domanda di questa estate 2018. Tutti i consigli degli esperti per una corretta abbronzatura
Ecco alcuni consigli utili per una corretta abbronzatura, salutare e non pericolosa:
• Indossare un cappello con un'ampia tesa tutt'intorno che ombreggia il viso, il collo e le orecchie
• Indossare occhiali da sole che bloccano le radiazioni UV per proteggere la pelle intorno agli occhi.
• Indossare maniche lunghe e pantaloni lunghi. Alcuni tessuti sono classificati con un fattore di protezione dai raggi ultravioletti (UPF). Più alto è il punteggio, maggiore è la protezione dalla luce solare.
• Utilizzare prodotti per la protezione solare con un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 15 (alcuni medici consigliano di utilizzare un prodotto con un SPF di almeno 30). Applicare la quantità raccomandata del prodotto sulla pelle scoperta 30 minuti prima di uscire, e applicare nuovamente ogni due ore o dopo aver nuotato o sudato.
Il sole fa bene alle ossa: stimola la produzione di vitamina D - I CONSIGLI DEGLI ESPERTI
Altro consiglio riguarda le ore migliori per esporsi: dalle 8 del mattino alle 11 e dalle 16 alla sera: “tra le 12 e le 15 infatti – sottolinea Nudo – i raggi solari arrivano in senso perpendicolare e creano più danni alla pelle”.
Per una bella abbronzatura, inoltre, importante è l’alimentazione: “Mangiare tanta frutta e verdura, soprattutto melone, pesche, ananas e kiwi; contengono infatti pigmenti che favoriscono la tintarella. Fondamentale è poi bere molta acqua, perché “la giusta idratazione evita l’invecchiamento della pelle”.
Ultimo, ma importantissimo, consiglio: “Anche ai bambini è necessario controllare i nei, sin da quando sono molto piccoli. Sia pur rari, infatti – conclude l’esperto – i tumori della pelle sono diagnosticati pure tra i più piccoli”.