Medicina
Infarto e batterio intestinale: pericolo Escherichia Coli, come prevenirlo
Un team di ricerca italiano ha scoperto una possibile correlazione tra Escherichia coli e infarto. Da questo studio potrebbe nascere un vaccino
Infarto e batterio intestinale: uno studio italiano afferma che la presenza di Escherichia Coli nel sangue potrebbe essere una delle cause di infarto - Salute e benessere
L'infarto è uno dei problemi di salute più diffusi e che oggi colpisce soprattutto gli uomini anche in giovane età. Ogni anno secondo le stime della Fondazione Veronesi se ne registrano circa 12mila casi che nell'11% si rivelano fatali. La causa principale dell'infarto è l'aterosclerosi, ovvero l'ostruzione delle arterie da parte di materiale lipidico come il colesterolo. Per combatterlo bisogna quindi seguire uno stile di vita sano ma secondo una recente ricerca effettuata dal team del professor Francesco Violi, direttore della I Clinica Medica del Policlinico Universitario Umberto I, è necessario tenere sott'occhio anche un particolare batterio intestinale.
Infarto e batterio intestinale: Escherichia coli può essere una causa del problema - Salute e benessere
Uno studio effettuato su 150 persone e pubblicato sull'European Heart Journal ha permesso di dire che esiste una correlazione tra la presenza di Escherichia Coli nel sangue e un maggiore rischio di infarto. Il microrganismo è stato trovato anche nell'arteria che causa l'attacco di cuore.
Infarto e batterio intestinale: c'è una correlazione tra la presenza di Escherichia coli nel sangue e attacco di cuore - Salute e benessere
"Siamo partiti dall'intuizione che alcuni batteri intestinali potessero avere un ruolo nello sviluppo dell'infarto. - spiega in un'intervista all'ANSA Violi - Da qui abbiamo avviato uno studio che è durato oltre 4 anni e scoperto che i pazienti con infarto acuto presentavano alterazioni della permeabilità intestinale e contemporaneamente il batterio Escherichia coli nel sangue e nel trombo. La nostra scoperta è coerente con quella di altri ricercatori in Usa che hanno trovato diversi batteri intestinali nel sangue di pazienti infartuati". Uno studio americano infatti confermerebbe che una flora intestinale sana è il miglior metodo di prevenzione per malattie gravi come il diabete di tipo 1.
Infarto e batterio intestinale: lo studio nel dettaglio - Salute e benessere
La ricerca ha riguardato 150 soggetti, di cui 50 con un infarto in atto, 50 cardiopatici e 50 individui sani. L'Escherichia coli è stato rinvenuto nel sangue solo di coloro che hanno sperimentato un forte attacco di cuore mentre non era presente nel restante del campione analizzato. La sperimentazione sui topi ha confermato la possibile correlazione tra il batterio intestinale e l'infarto.
Infarto e batterio intestinale: nuove cure preventive e forse un vaccino contro l'Escherichia coli - Salute e benessere
Gli esperti hanno già lavorato ad una cura preventiva per fermare l'azione dell'Escherichia coli. E' stata infatti sviluppata una particolare molecola che impedisce al batterio intestinale di legarsi alle cellule immunitari presenti nell'arteria dove sti sta formando il trombo che porta all'infarto. In futuro da questa scoperta potrebbero nascere nuovi farmaci per l'infarto o un vaccino contro l'Escherichia coli per prevenire l'attacco di cuore.
Infarto come prevenirlo: alcuni consigli utili - Salute e benessere
La dieta è uno dei fattori più importanti nella prevenzione dell'infarto. Ridurre l'apporto di grassi, fare attività sportiva e eliminare il fumo aiutano a ridurre il rischio. Pare però che anche qualche tazza di tè a settimana così come l'utilizzo del peperoncino in cucina permettano di ottenere un effetto simile. Il caffè non è da demonizzare ma non bisogna eccedere (ecco quanto berne per evitare problemi). In ogni caso, il consiglio migliore è quello di rivolgersi al proprio medico per conoscere tutti i dettagli sullo stile di vita più salubre da seguire per evitare l'infarto sulla base delle proprie specifiche condizioni mediche.