Medicina
Influenza febbraio 2020: febbre improvvisa a 40. Sintomi, durata...
Picco ingluenzale raggiunto. Febbre improvvisa a 40. Tutto quello che c'è da sapere sull'influenza di febbraio 2020: sintomi, quanto dura, contagio, picco e...
Influenza febbraio 2020, febbre alta improvvisa: picchi di 40. Influenza sintomi, durata, contagio, picco, come prevenire
L’influenza ha raggiunto il picco stagionale. Si supereranno i 7 milioni.
“L'andamento dei contagi influenzali è ritardato rispetto all'anno scorso” ha spiegato Gianni Rezza, a capo del Dipartimento Malattie infettive dell'Istituto Superiore di sanità. “Probabilmente non arriveremo a 8 milioni di casi registrati nel 2018-19, ma oltre i 7 sicuramente sì. Ci aspettavamo qualcosa di meno, si tratta di un'attività abbastanza alta, per il terzo anno consecutivo”.
Ecco tutto quello che c’è da sapere per affrontare l’influenza e prevenirla.
Influenza febbraio 2020: sintomi
Nella prima settimana di febbraio l’influenza ha colpito oltre 800mila persone. Sono più di 4 milioni gli italiani ammalati. Quest’anno il virus è molto più aggressivo. Tende a presentarsi all’improvviso con febbre a 40, mal di gola, malessere diffuso, dolori muscolari e occhi che lacrimano.
I sintomi però non sono solo questi. Si possono avvertire anche tosse, raffreddore, disturbi gastrointestinali, vomito e diarrea, mal di testa, dolori articolari.
Ecco tutti i sintomi dell’influenza di febbraio 2020:
- febbre oltre i 38 con picchi di 40
- tosse, mal di gola e raffreddore con tanto muco e naso chiuso
- mal di testa
- brividi e mal di ossa
- dolori muscolari
- sonnolenza
- nausea, vomito, diarrea
- mancanza di appetito
- malessere generale
- congiuntivite
I sintomi dell'influenza possono essere di varia intensità a seconda dello stato di salute della persona che entra in contatto con il virus e a seconda dell’aggressività dello stesso.
Influenza febbraio 2020: durata negli adulti e nei bambini
L’influenza ha una durata diversa a seconda dell’età della persona colpita. Negli adulti dura circa 7 giorni, nei bambini circa 10. L’effettiva durata tuttavia può variare in base allo stato di salute della persona colpita e dall’aggressività del virus.
Il Ministero della Salute ha spiegato: “La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base”.
Influenza febbraio 2020: contagio e incubazione
Il contagio avviene in modo molto semplice, entrando in contatto con le goccioline di saliva o muco di una persona influenzata. Le goccioline possono essere trasmesse semplicemente parlando a distanza ravvicinata o tramite uno starnuto oppure attraverso il contatto con superfici contaminate dal virus o con fluidi corporei.
Solitamente la comparsa dei sintomi influenzali avviene dopo circa una settimana dal contagio. Il periodo di incubazione può comunque durare dai 3 ai 7 giorni.
Gli adulti influenzati sono contagiosi dai 3 ai 7 giorni, i bambini invece possono trasmettere il virus per una durata di tempo superiore.
Vaccino antinfluenzale: “Tutti i ceppi del virus sono coperti dai vaccini disponibili”
Le campagne di vaccinazione in Italia di solito vengono effettuate da ottobre a dicembre. La vaccinazione è comunque sempre offerta durante la stagione influenzale a chiunque la richieda. La risposta immunitaria al vaccino si sviluppa in circa due settimane. La copertura dura per 6/8 mesi.
Il direttore Giovanni Maga ha spiegato che: “I virus dominanti sono i classici A/H1N1 e H3N2, seguiti dal virus di tipo B che al momento mantiene una circolazione limitata. Tutti i ceppi sono coperti dai vaccini disponibili. Anche se siamo avanti nella stagione è comunque consigliabile vaccinarsi per chi non l'avesse ancora fatto”.
Si può prendere l’antibiotico per curare l’influenza e il raffreddore?
Molte persone sono abituate a prendere l’antibiotico ai primi sintomi influenzali o in presenza di raffreddore. Si tratta di una pratica corretta? Ecco la verità degli esperti sull’uso degli antibiotici in caso di influenza. L’antibiotico va preso o no?
Gli antibiotici possono essere efficaci, ma non per qualsiasi malattia. Sono utilizzati per combattere i batteri, ma non servono a nulla in caso di virus e l’influenza, come spiega il Ministero della Salute, è una malattia solitamente provocata da virus che, a loro volta, causano infezioni che possono riguardare generalmente naso, bocca e polmoni.
Il raffreddore e l’influenza sono provocati da virus, di conseguenza l’antibiotico è inefficace.
Non assumere antibiotici senza prescrizione medica: oltre ad essere inutile può essere dannoso
Gli antibiotici non curano l’influenza e il raffreddore, come si legge su Farmaco e Cura. Il loro scopo è quello di curare infezioni batteriche, non i virus.
Oltre a non curare le infezioni virali come influenza e raffreddore, sono inefficaci anche contro molte forme di mal di gola e tosse.
Prenderli senza necessità si può dunque rivelare inutile, ma anche controproducente. Assumere spesso antibiotici può infatti causare la resistenza batterica, dunque la capacità dei microrganismi di difendersi da questi farmaci. Gli antibiotici potrebbero di conseguenza rivelarsi inefficaci quando se ne ha davvero bisogno, come in caso di infezione grave.
Gli antibiotici possono inoltre causare effetti indesiderati, fra cui disturbi intestinali ed eruzioni cutanee, anche gravi.
Influenza febbraio 2020: come evitarla. INFLUENZA INTESTINALE FEBBRAIO 2020 CONSIGLI PER PREVENIRE
Per prevenire l’influenza ed evitare di contagiare gli altri, esistono alcuni accorgimenti molto semplici da prendere. Ecco dunque alcuni consigli utili per prevenire l’influenza.
- Lavare spesso le mani. Lavarle sempre dopo essere stati sui mezzi pubblici.
- Non toccarsi il viso con le mani sporche
- Coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto usa e getta quando si tossisce o si starnutisce. Gettare poi il fazzoletto.
- Usare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso
- Bere tanta acqua per evitare la disidratazione
- Coprirsi bene quando si esce
- Stare a riposo se si è influenzati