Medicina
Malattie cardiovascolari, come ridurre il rischio di morte con la prevenzione
L'importanza della prevenzione per ridurre il rischio di mortalità legato alle malattie del cuore
Il cuore ci permette di vivere, di correre, di amare, di trasferire insieme alla mente emozioni positive ma , se non ben curato, ha la forza di portarci velocemente nell'altra dimensione. E i dati sulla mortalità ce lo ricordano, anche se mai abbastanza.
'36 Milioni di decessi, la più grande causa di mortalità globale pari a quasi l'intera metà delle malattie trasmissibili annue sono le cifre impressionanti confermate dal Global Cardiovascular Disease Task Force, l'istituzione internazionale che comprende i più importanti presidi mondiali sulle problematiche del cuore. Un pool di esperti che operano per l'OMS, l'Organizzazione mondiale della Sanità, per la Società europea di Cardiologia e per alcune tra le più avanzate società americane come l'European Heart Network.
Malattie cardiovascolari i fattori di rischio: ipercolesterolemia, fumo di sigarette, ipertensione arteriosa e diabete mellito.
Il primo obiettivo storico che la Task Force internazionale si è prefissa è quello di ridurre, entro il 2025, del 25% le morti premature in questa area. Obiettivo irraggiungibile? Certo sfidante ma non impossibile, soprattutto se si lavora molto attraverso programmi intensi ed estesi di prevenzione per ridurre i fattori di rischio cardiovascolari. Tra questi sicuramente l'ipercolesterolemia, il fumo di sigarette, l'ipertensione arteriosa e il diabete mellito.
Malattie del cuore mortali e il programma di prevenzione sui fattori a rischio
In assenza di prevenzione le previsioni di sviluppo degli effetti deleteri della malattie del cuore parlano chiaro: entro il 2025 le morti potrebbero crescere, rispetto alle stime, di 5 milioni per gli uomini e di quasi 3 milioni nelle donne. Fortunatamente le stesse fonti indicano che con un serio programma di prevenzione sui fattori di rischio i numeri si potrebbero ridurre rispettivamente a 3.5 e 2.2. Un obiettivo che deve essere assolutamente raggiunto.
Malattie del cuore: i programmi di screening cardiovascolare gratuiti
E la SIC, la società italiana di Cardiologia, è in prima linea con campagne di sensibilizzazione, programmi di screening cardiovascolare gratuiti per i cittadini e portali online quali “Chiedilo all'esperto” e “Cardiologia per il pubblico” aperti a tutti e dove tutti possono chiedere consigli o acculturarsi su molteplici argomenti.
Malattie cardiovascolari cosa fare e cosa non fare
Ma cosa dobbiamo tenere sotto controllo? Il Fumo al primo posto, poi la pressione arteriosa, il colesterolo totale, hdl-colesterolemia ed infine il diabete. Probabilmente non c'è nulla di nuovo, tutti ne siamo a conoscenza, ma spesso non ne facciamo tesoro. Anche per quanto riguarda i comportamenti, molto semplici e conosciuti, che ognuno di noi dovrebbe seguire con attenzione siamo un po' troppo colpevoli e sordi.
Malattie cardiovascolari, la dieta alimentare
Come rispondiamo quando il nostro medico ci chiede di smettere immediatamente di fumare o di alimentarci in maniera equilibrata? O ancora di essere sportivi non da divano ma da palestra e di mantenere il nostro peso entro i limiti considerati normali?.
Per molti l'IMC è la sigla del famoso “Istituto per Mangiatori Consapevoli” e non la formula scientifica per misurare “l'Indice di Massa Corporeo” che ci da coscienza del nostro essere fuori peso o con un peso a norma.
Semplice semplice ma difficile a farsi. Un po' di attenzione permetterebbe di abbassare fortemente il numero di “passati a miglior vita” o fortemente limitati dalle ripercussioni di un infarto. Un consiglio per tutti, non certo medico ma di buon senso: “aiutati che il cuor t'aiuta”.