Medicina

Obesità: fare il pendolare in auto riduce le aspettative di vita del 32%

Uno studio dell'università di Glasgow dimostra che i pendolari obesi in auto hanno un rischio di morte più alto

Brutte notizie per chi fa il pendolare in auto, e soffre di obesità. Secondo uno studio dell'università di Glasgow, i pendolari in auto obesi hanno un rischio di morte del 32% rispetto a chi, a peso normale, va al lavoro in bicicletta o a piedi. 

Lo studio, che è stato presentato al Congresso europeo sull'obesità, che si è svolto proprio nella capitale scozzese, ha preso in esame 163.149 partecipanti, di un età compresa tra i 37 e i 73 anni, che sono stati seguiti per una media di 5 anni. Al termine del quinquennio, è emerso che 2.425 partecipanti erano morti, e 7.973 avevano sviluppato malattie cardiache.

Rispetto a quelli che avevano segnalato un peso corporeo sano e un pendolarismo attivp misto (a piedi e in bicicletta da e verso il lavoro), essere obesi in combinazione con il pendolarismo, era associatoa un rischio del 32% di morte prematura, un raddopiamento della mortalità per malattie cardiache, e un aumento del 59% delle malattie cardiache non mortali.

Al contrario, invece, le persone con obesità che hanno segnalato di essere pendolari attivi, avevano un rischio di morte per qualsiasi causa simile ai pendolari attivi con peso normale, suggerendo che il ciclismo o la camminata da e verso il lavoro potevano ridurre l'effetto dannoso dell'obesità.