Medicina

Tumore con metastasi inoperabile operato con parte di fegato da donatore vivo

Un tumore dichiarato inoperabile è stato operato a Padova trapiantando una porzione di fegato estrapolata da un donatore vivo

Padova, tumore dichiarato inoperabile: eccezionale intervento di trapianto di una parte di fegato

Un tumore con metastasi epatiche inoperabili è stato sottoposto a Padova a un intervento chirurgico per la prima volta al mondo. Al paziente è stata trapiantata una porzione di fegato da donatore vivente che si è rigenerata in solo 17 giorni dopo essere stata inserita accanto all'organo malato, poi rimosso in video laparoscopia.

L'operazione, che si è svolta in due tempi, è stata eseguita da Umberto Cillo, direttore della Chirurgia Epatobiliare e dei Trapianti Epatici dell'Azienda Ospedaliera/Università di Padova con il suo staff. Il paziente, affetto da multiple metastasi epatiche da tumore al fegato, era stato giudicato inizialmente inoperabile.


Tumore inoperabile a Padova: fegato con metastasi rimosso e trapiantato con operazione di due interventi

Nel primo intervento un piccolo frammento di fegato donato da un familiare è stato trapiantato a fianco del fegato malato. Dopo la crescita del frammento donato che in 17 giorni ha raggiunto un volume tale da sostenere la vita, nel secondo intervento il fegato metastatico del paziente è stato rimosso per la prima volta al mondo a Padova con tecnica mini-invasiva in videolaparoscopia.

Il team di esperti ha eseguito il delicatissimo intervento chirurgico combinando le 3 tecniche chirurgiche di alta specializzazione. La prima operazione, cominciata alle 8 del mattino, si è conclusa alle 2 di notte del giorno successivo. In una sala operatoria adiacente si teneva l'intervento chirurgico sul donatore che ha portato all'asportazione del lobo sinistro del fegato, circa il 20% della massa epatica. 

 

Tumore al fegato con metastasi inoperabile: le tre fasi dell’operazione del trapianto di fegato da donatore vivente  

Fino ad oggi il trapianto da vivente veniva eseguito utilizzando almeno il 60-65% della massa epatica del donatore con significativo aumento del rischio.

La porzione di fegato prelevata dal donatore è stata impiantata con tecniche di ricostruzione vascolare microchirurgica e con l'ausilio del microscopio operatorio. E' stato eseguito un trapianto di fegato ausiliario da donatore vivente con tecnica Rapid. 
Il ramo destro della vena porta del ricevente è stato interrotto per garantire tutto l'apporto ematico al lobo sinistro trapiantato, stimolandone una rapida (Rapid) rigenerazione epatica. Questo primo intervento e' durato 15 ore.

Dopo 15 giorni con un esame Tac e' stato eseguito il calcolo volumetrico del fegato donato dopo rigenerazione. La Tac ha mostrato che il fegato trapiantato dopo incubazione e rigenerazione ha raggiunto più del doppio del volume iniziale dimostrando di essere funzionalmente sufficiente a sostenere la vita del paziente. Si è quindi eseguito il secondo intervento 17 giorni dopo. L'intervento è durato 6 ore e si è svolto interamente con tecnica mini-invasiva videolaparoscopica ed è consistito nell'asportazione del fegato malato residuo. 
   

Tumore con metastasi inoperabile, Padova: le condizioni del paziente operato con tecnica mini-invasiva

Ora, fa sapere l'Azienda ospedaliera di Padova, il 47enne è tornato a casa e ha ripreso la sua attività ordinaria. E' la sesta volta al mondo che viene eseguito questo complesso intervento, il secondo da donatore vivente e Padova ha realizzato la seconda parte, per la prima volta al mondo, interamente con tecnica mini-invasiva in videolaparoscopia.