Medicina

Vaiolo delle scimmie, New York decide lo stato di emergenza

di Daniele Rosa

Le domande più frequenti sulla malattia che si diffonde ma è generalmente lieve

 

Vaiolo delle scimmie, a New York lo stato di emergenza

New York in stato di emergenza e le prime vittime nel mondo per il “vaiolo delle scimmie”, una malattia epidemica ma che generalmente sembra avere un decorso leggero e generalmente dall'esito favorevole. Vale però la pena chiarire cosa veramente è questa malattia, come si trasmette e come si cura. Innanzitutto quanto è grave il vaiolo delle scimmie? Generalmente è una malattia lieve. Si presenta con dolore e infezioni causate da pustole, e nella maggioranza dei casi non va oltre. Le complicazioni possono nascere nelle persone che soffrono di altre patologie, nei bambini (soprattutto quelli che vivono in aree scarsamente protette a livello sanitario) e negli immunodepressi. Come mai ci sono delle vittime? Sono ancora scarse le informazioni sui deceduti: ad esempio in Spagna e Brasile le vittime soffrivano di problemi oncologici ed in un caso il decesso è avvenuto per encefalite.

Vaiolo delle scimmie, i sintomi più frequenti

Quali i sintomi più frequenti? I sintomi più frequenti sono pustole nell'area anogenitale (60,3%), febbre (56,6%), pustole in sedi diverse dall'ano genitale e orale (52,8% ), ghiandole ingrossate (52,2%), difficoltà respiratorie (33,8%), mal di testa (24%), dolori muscolari (21,3%), pustole orali (20,7%) e mal di gola (13%). Come avviene la trasmissione? Pur non avendo ancora certezze evidenti sembra proprio che si trasmetta attraverso grandi goccioline respiratorie durante il contatto diretto e prolungato “vis a vis”. Inoltre può essere trasmesso per contatto diretto con i fluidi corporei di una persona infetta o con oggetti contaminati, come lenzuola o indumenti. Più rare altre trasmissioni come da madre a figlio. È quindi una malattia a trasmissione sessuale? Non è sicuro ma, in ogni caso, la modalità di infezione più frequente è la trasmissione tra partner sessuali.

Vaiolo delle scimmie, diffusione e misure di difesa

È molto contagioso? Vari studi hanno mostrato un tasso di infezione (noto come R0) compreso tra 1,6 e 1,8. Ciò significa che ogni persona contagiata puo’ trasmettere la malattia a quasi due persone. Quando il numero è inferiore a uno, l'epidemia tende a placarsi da sola, come è successo con altre emerse negli ultimi decenni. I vaccini sono efficaci? I vaccini utilizzati contro il vaiolo delle scimmie non sono specifici per questa malattia, ma sono progettati per il vaiolo tradizionale. Sebbene sembri che mostrino un'elevata efficacia, è necessario approfondire di più gli studi. Chi può essere vaccinato? In linea di principio tutte le persone con pratiche a rischio: ad esempio uomini che hanno avuto diversi partner sessuali maschili. Tuttavia, non ci sono dosi sufficienti per tutti.

Vaiolo delle scimmie, come tutelarsi

Come si può tutelare una persona? Al di là del vaccino, che non è alla portata di tutti, l'OMS raccomanda alle persone che mostrano segni della malattia di isolarsi per non diffondere il virus. Quanti casi sono stati rilevati fino ad oggi? A livello mondiale, ad oggi sono stati segnalati 21.699 casi, di cui 4.298 rilevati in Spagna, il secondo Paese con il maggior numero di diagnosi dopo gli Stati Uniti (4.907), secondo i dati forniti dal CCAES. Perché l'OMS ha dichiarato l'epidemia un'emergenza sanitaria internazionale? Il messaggio dell'OMS è che il virus può essere controllato con vigilanza, tracciando le infezioni e rompendo le catene di trasmissione. Ma non è questo che sta succedendo. Nonostante il virus non stia mostrando un'esplosione esponenziale, come ha fatto il Covid, non smette di crescere. È difficile individuare i contatti. Una delle misure raccomandate dall'agenzia è limitare i viaggi internazionali alle persone con sintomi della malattia, che si è già diffusa in più di 75 paesi.