Medicina
Vita “quasi eterna”, i miliardari puntano sulla ricerca per vivere più a lungo
Topi vecchi fatti ringiovanire. In futuro sarà così anche per gli uomini?
La vita eterna è stata, fino ad ora, soltanto immaginata nei testi biblici ma adesso qui, sulla terra, si sta accarezzando il sogno. Infatti qualcuno, in gran segreto, sta investendo miliardi e tecnologia per provare a raggiungere qualcosa che potrebbe avvicinarsi e di molto ad un simile incredibile obiettivo.
Questi qualcuno, al momento non sono due qualunque, sono due plurimiliardari, uno straconosciuto come Jeff Bezos, l’uomo più ricco del pianeta con la sua Amazon, e l’altro Yuri Milner fisico russo-israeliano, 589esimo paperone nell’elenco di Forbes. La fortuna economica di Jeff Bezos, fondatore di Amazon, è stimata ad oltre 200.000 milioni di dollari, secondo Forbes. Il 57enne Yuri Milner, fisico russo-israeliano è diventato miliardario (circa 5 miliardi di patrimonio) grazie ad investimenti su aziende social come Facebook e Twitter.
Insieme stanno supportando , senza grande pubblicità, una startup statunitense che sta pescando alcuni tra i maggiori esperti mondiali di ringiovanimento. Obiettivo dichiarato è quello di far avanzare velocemente le tecnologie per vivere più a lungo.
La società, denominata Altos Labs, ha già assunto due prestigiosi scienziati spagnoli, Manuel Serrano e Juan Carlos Izpisua con stipendi da oltre un milione di dollari all'anno.
Serrano , dell’Istituto di ricerca biomedica di Barcellona, intervistato da una rivista scientifica, ha spiegato che l’offerta che gli è stata fatta era davvero importante: un ampio budget, autonomia e uno stipendio dieci volte superiore al suo. "L'obiettivo del lavoro è capire il ringiovanimento-ha detto il ricercatore-grazie a un'azienda privata abbiamo la libertà di essere audaci ed esplorare. A tal proposito, colui che ringiovanirà sarò io", ha scherzato lo spagnolo, pronto a trasferirsi a Cambridge in UK.
E mentre il suo collega Izpisua ha evitato qualsiasi contatto con la stampa Serrano ha, in diverse occasioni, sottolineato che “Il cambiamento più importante verificatosi negli studi sul ringiovanimento è stato quello di considerare l'invecchiamento come una malattia, come un qualcosa che può essere modificato. Nei topi è stato invertito, sono stati fatti vivere più a lungo, in alcuni casi facendo tornare giovane un vecchio topo. Questo 10 anni fa era fantascienza, e immagino che se può essere fatto in un topo, possa essere fattibile anche negli umani. Sarà più difficile, ma penso che ci saranno terapie antietà in un futuro relativamente prossimo (10, 20 o 30 anni). Dubito che questo ci renderà immortali, ma stiamo andando in quella direzione”.
Il team di Manuel Serrano aveva applicato questa tecnica a topi vivi nel 2013. Risultato : una riprogrammazione cellulare generalizzata che, però, ha creato molti tumori.
Già 5 anni fa Juan Carlos Izpisua ,dal canto suo, aveva utilizzato questa tecnica in modo incompleto nei topi affetti da Progenia, una malattia che causa l'invecchiamento precoce.
I roditori vivevano il 30% in più e il ricercatore spagnolo aveva affermato che "l'invecchiamento potrebbe essere invertito".
Secondo il MIT Technology Review, Altos Labs ha l’obiettivo di creare diversi centri di ricerca negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone.
Il presidente del board scientifico dell’azienda sarà il giapponese Shinya Yamanaka, vincitore del Premio Nobel per la Medicina nel 2012 per una tecnica di riavvolgimento delle cellule adulte fino ad uno stadio embrionale.
Un altro “cervellone” che sembra destinato ad entrare nel team è il biologo tedesco Wolf Reik, dimessosi a luglio da direttore del Babraham Institute di Cambridge (Regno Unito).
La rivista MIT Technology Review ha indicato come inizio di Altos Labs la riunione di scienziati organizzata nella villa di Yuri Milner a Los Altos Hills, in California circa 10 mesi fa.
Da quell'incontro, tenuto in gran segreto, sono uscite tre sovvenzioni da un milione di dollari ciascuna, attraverso la Milner Way Research Foundation sponsorizzata da Milner.
Nel 2021 invece è nata ufficialmente nasce Altos Labs, sotto la direzione di Richard Klausner, ex direttore del National Cancer Institute degli Stati Uniti, sempre secondo le informazioni della rivista.
E da quel momento nulla più è uscito dalla nuova azienda. Ma la strada verso la vita “quasi eterna” sembra essere stata aperta.