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Meteo, inverno non finito. A metà marzo "ciclone (o tempesta) equinoziale"

di Redazione

Meteo marzo, attenzione a metà mese

Meteo, aria fredda dal Polo Nord a metà marzo


Marzo si conferma un mese "caotico" dal punto di vista climatico, con affondi ancora di stampo invernale a contrasto con i primi caldi in arrivo da Sud. La nostra attenzione si concentra in particolare dall'equinozio di Primavera (quest'anno sarà Lunedì 20 Marzo), quando un ciclone sospinto da aria artica potrebbe puntare l'Italia dopo aver attraversato buona parte dell'Europa.Insomma, aspettate a metter via cappotti e abiti pesanti, potrebbero ancora tornarci molto utili nelle prossime settimane.

Va fatta una doverosa premessa: le stagioni non cambiano mai di punto in bianco. Le fasi di transizione spesso sono caratterizzate da repentini passaggi dal freddo al caldo (o viceversa) con un'alternanza di situazioni che può anche durare per delle settimane (i classici periodi in cui non si sa bene come vestirsi!).Questo processo turbolento è noto agli addetti ai lavori e nel gergo meteo con il nome di "ciclone (o tempesta) equinoziale": un appellativo non proprio accademico, ma universalmente accettato e che non dà adito a dubbi. Le precipitazioni, in queste fasi, possono risultare intense e abbondanti, i venti piuttosto vivaci e possono verificarsi addirittura delle pericolose mareggiate.

Il nostro sguardo è rivolto all'inizio della Primavera astronomica: la risalita dell'alta pressione delle Azzorre verso latitudini molto elevate (indicativamente tra le Isole Britanniche e l'Islanda), potrebbe innescare la discesa di gelide correnti artiche (Polo Nord) che dilagheranno verosimilmente dapprima sull'Europa centrale, per poi tuffarsi sul Mediterraneo. La mappa qui sotto mette bene in evidenza tale ipotesi con il ciclone sospinto da aria fredda indicato con la lettera "B".

meteo metà marzo
 

Se tale proiezione dovesse essere confermata, ci troveremmo di fronte ad una fase molto dinamica, con un drastico calo delle temperature che in pochissimo tempo si porterebbero fin sotto le medie climatiche di riferimento, anche di diversi gradi. Attenzione poi alle precipitazioni, perché al momento non possiamo escludere la formazione di un ciclone sul Mediterraneo, alimentato dalle fredde correnti in arrivo direttamente dal Polo Nord: insomma, aspettiamoci una fase decisamente molto instabile con la possibilità di nevicate fino a quote molto basse (collinari o anche inferiori) e violenti temporali (a causa dei contrasti che potrebbero crearsi) qualora dovessero formarsi dei vortici depressionari.