Alfa Romeo, al Grand Basel con il progetto dell’Automobile di Giò Ponti
Va in scena in Svizzera dal 6 al 9 settembre il nuovo salone internazionale che coniuga design automobilistico e forme d'arte contemporanee
FCA Heritage partecipa da protagonista alla prima edizione del nuovo salone internazionale Grand Basel, che presenta l’automobile in contesti di arte, design, architettura e lifestyle. È una fiera automobilistica globale che mette in mostra prestigiosi pezzi da collezione del passato e del presente, dunque perfettamente affine allo spirito di FCA Heritage, l’ente che si occupa della valorizzazione e promozione del patrimonio storico dell’azienda, rivolto ai collezionisti e ai semplici appassionati delle vetture e della storia dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. FCA Heritage metterà in mostra una Alfa Romeo 1900 berlina proveniente dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo.
La vettura sarà in esposizione accanto a un vero e proprio inedito storico: il modello tridimensionale in scala 1:1 dell’automobile disegnata da Giò Ponti nel 1953. Il celebre architetto milanese aveva immaginato – e mai realizzato – una vettura avveniristica, ispirata nello stile alla “Linea Diamante”, un concept stilistico declinato da Ponti sia nel product design che in architettura, e che trova il suo esempio più celebre nel grattacielo Pirelli di Milano. Il progetto di automobile era stato realizzato da Ponti proprio partendo dalle “misure” dell’Alfa Romeo 1900 berlina. La traduzione dei disegni originali in un modello tridimensionale è stata curata da Roberto Giolito, Head of FCA Heritage.
Alfa Romeo 1900 (1950)
Il concetto di “berlina sportiva” nasce nel 1950 con la 1900: prima vettura dell’Alfa Romeo a essere realizzata su una vera e propria linea di montaggio, la prima ad essere progettata secondo criteri industriali, monoscocca inclusa, la prima con un motore a 4 cilindri nato per essere prodotto in serie.
Le caratteristiche più rilevanti della 1900 sono proprio le sue performance dinamiche: velocità, tenuta di strada, maneggevolezza e sicurezza attiva hanno fatto di questo modello la prima berlina a tre volumi ad alte prestazioni, caratteristiche sino ad allora riservate a vetture decisamente sportive (nella configurazione di carrozzeria) e a modelli di segmento superiore. Prestazioni da sportiva “pura” in una vettura “da famiglia”, una proposta allora innovativa, in un mercato che si avviava verso i grandi numeri. La 1900 colleziona numerose vittorie, e tra queste l’ambito primo posto di classe alla “Carrera Panamericana Mexico” del 1954: è proprio per questo che il celebre slogan che accompagna la pubblicità della vettura recita: “La vettura di famiglia che vince le corse”. Alla metà degli anni Cinquanta diventa la prima “pantera” della Polizia di Stato, che si modernizza adottando un veicolo ad elevate prestazioni per far fronte alla criminalità: un ruolo che ricopriranno tutte le berline Alfa Romeo successive.
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