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Citroën C3 R5 in… vetrina sulle strade del Rallye du Var
La vettura al centro di un fitto programma di test di sviluppo. Già campioni di Francia dei Rally 2017 su una DS 3 R5, Bonato e Boulloud faranno da apripista
Citroën C3 R5 protagonista di sessioni di test su asfalto e su terra. Affidato a turno a Stéphane Lefebvre, Craig Breen e a Yoann Bonato e molto simile alla versione finale che sarà commercializzata a partire dal 1° semestre 2018, il prototipo ha già percorso oltre 4.000 chilometri, con un livello di prestazioni e affidabilità decisamente soddisfacente.
Per Citroën Racing la prossima fase sarà presentare la sua ultima creazione al pubblico. Così dal 23 al 26 novembre la Citroën C3 R5 farà da apripista al Rallye du Var, tappa finale del campionato di Francia. Con il numero 0 sulle portiere, tuttavia, non sarà in gara poiché non ha ancora l’omologazione Fia.
La Citroën C3 R5 sarà guidata da Yoann Bonato, già campione di Francia con quattro vittorie (Limousin, Rouergue, Mont-Blanc e Coeur de France) al volante della sua DS 3 R5.
Liberi da ogni pressione di classifica, Yoann e il suo copilota Benjamin Boulloud potranno festeggiare il loro titolo assicurando preziose informazioni agli ingegneri di Citroën Racing. Questa vera e propria sessione di prova darà inoltre modo di verificare il comportamento della C3 R5 su diversi fondi stradali e di valutare la sua facilità di utilizzo da parte dei meccanici.
Il Rallye du Var inizierà venerdì 24 novembre nel primo pomeriggio e si concluderà domenica intorno a mezzogiorno dopo 14 speciali, per un totale di 183 chilometri. Questo spettacolare tracciato percorre le più belle strade del dipartimento del Var, con la celebre speciale di Collobrières.
Yves Matton, direttore di Citroën Racing, afferma: “Yoann Bonato ha effettuato una bellissima stagione nel campionato di Francia e ha conquistato un nuovo titolo alla DS 3 R5. Anche se non sempre ha vinto, è riuscito a dimostrare una buona attitudine nel WRC 2 in queste ultime due stagioni. Per questo mi sembrava ovvio affidare a lui il volante della Citroën C3 R5 per la sua prima presenza al Rallye du Var”.
“Questo - aggiunge - metterà in luce un eccellente pilota, che partecipa attivamente allo sviluppo del nostro nuovo prodotto per la competizione clienti. Il Rallye du Var ci offre l’occasione per mostrare la vettura a tutti gli interessati, e permetterà al team di valutare il livello raggiunto nello sviluppo in condizioni differenti da quelle di una sessione di prova”.
Dal canto suo Pierre Budar, direttore dello sviluppo veicoli competizione clienti, spiega: “Grazie a scelte tecniche effettuate ben prima delle prime fasi di guida, abbiamo dato seguito alle sessioni di prova senza rilevare grandi problemi tecnici e raggiungendo il potenziale di performance previsto. Sempre valutando la robustezza del telaio, proviamo diverse configurazioni delle regolazioni, per verificare la sensibilità della vettura e identificare le soluzioni più performanti”.
“Non dimentichiamo - osserva ancora Budar - che il grande lavoro svolto sul motore al banco prova ha consentito di valutare numerose configurazioni e le specifiche sono ora fissate per l’omologazione. Altro passo importante sarà la nostra partecipazione al Rallye du Var, per testare la C3 R5 in condizioni simili a quelle dell’utilizzo finale”.
Infine Yoann Bonato: “Ho iniziato la mia carriera con Citroën, con il Saxo Challenge, che mi ha consentito di vincere il mio primo volante ufficiale. Le nostre strade si sono separate e poi riunite nel 2016 e questa è una bella opportunità per concludere questa bella stagione”.
“È la prima volta - conclude Bonato - che sono così coinvolto nello sviluppo di una vettura. Sin dall’inizio sono stato sorpreso nel trovare una base così solida, performante e utilizzabile. È difficile confrontare la C3 R5 con la generazione precedente, poiché è tutto completamente diverso. Lo sfruttamento del telaio, il motore, l’ergonomia. Si ha davvero l’impressione di essere passati alla categoria superiore. Al Rallye du Var il mio obiettivo sarà continuare il lavoro di sviluppo e di portare più informazioni possibili al team, ma anche di divertirmi su quelle meravigliose strade”.