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Auto e Motori
Citroën in Italia: 100 Anni di Storia e l'Epopea della 2CV

Con l'arrivo imminente della nuova Citroën C3 in tutte le concessionarie italiane, è giusto rendere omaggio alla leggendaria 2CV, l'auto che ha reso l'automobile accessibile a chiunque.

Oggi, Citroën continua la sua missione di democratizzare la mobilità, affrontando la transizione energetica con un impegno che mira a renderla alla portata di tutti. Con il lancio della nuova ë-C3, Citroën sta segnando una svolta nella mobilità elettrica: un’auto 100% europea, quarta generazione del modello più venduto nella storia del marchio, offerta a soli 23.900€. Ma Citroën non si ferma qui: la ë-C3 è accompagnata da una formula innovativa e rivoluzionaria chiamata "Elettrico Sociale Citroën", che rende la nuova mobilità elettrica accessibile a tutti con un canone mensile di 49 euro e un tasso agevolato TAN 3,3%, senza bisogno di anticipo grazie agli incentivi statali.

Rivoluzionare la Mobilità: Un Impegno Storico di Citroën

Questa operazione rivoluzionaria non è una novità per Citroën. La storia del Double Chevron è costellata di momenti di innovazione che hanno cambiato il corso della mobilità. Tra questi, la 2CV rappresenta un'epopea iniziata ufficialmente settantasei anni fa, ma le sue radici affondano nel lontano 1935. Il progetto TPV (Toute Petite Voiture) fu ideato da Pierre-Jules Boulanger, successore di André Citroën. Nel 1936, una dettagliata indagine di mercato rivelò che il pubblico desiderava un'auto semplice, economica e pratica. Boulanger stabilì requisiti rigidi per soddisfare queste esigenze, tra cui la capacità di trasportare due persone con zoccoli e merci a una velocità di 60 km/h, consumando tre litri per cento chilometri.

Nonostante le difficoltà imposte dalla Seconda Guerra Mondiale, la 2CV fece il suo debutto al Salone dell'Automobile di Parigi nel 1948, attirando subito l’attenzione grazie al suo costo ridotto e alla sua straordinaria praticità. Divenne rapidamente un simbolo di accessibilità e innovazione.

Walter Becchia: L’Italiano Dietro il Motore della Citroën 2CV

Dietro la creazione della famosa utilitaria, oltre al designer Flaminio Bertoni, c'era anche Walter Becchia, un tecnico alessandrino la cui storia è degna di essere raccontata. Becchia, nato a Casale Monferrato nel 1896, emigrò in Francia in giovane età per sfuggire al regime fascista. In Francia, trovò lavoro presso Talbot-Lago, dove lavorò su motori complessi e prestazionali. Nel 1939, fu invitato a unirsi a Citroën e iniziò a lavorare presso la storica sede del Quai de Javel nel 1941.

Becchia fu incaricato di sviluppare il motore per la futura TPV, progettando un bicilindrico orizzontale che riducesse le vibrazioni e garantisse un buon bilanciamento. Nonostante le difficoltà della guerra, Becchia si ispirò al motore di una moto danneggiata appartenente a Bertoni, e da lì sviluppò un nuovo propulsore affidabile, potente ed efficiente. Il "Tipo A" di Becchia, con una cilindrata di 375 cc e una potenza di 9 CV, aveva una velocità massima di 60 km/h e consumava circa tre litri ogni 100 chilometri.

Questo motore alimentò non solo la 2CV ma anche modelli come l'Ami, la Dyane, la Méhari e altri derivati. Con il passare degli anni, fu continuamente migliorato, aumentando la cilindrata e la potenza fino a raggiungere 29 CV e una velocità massima di 120 km/h nel 1970. Il lavoro di Becchia lasciò un’impronta duratura nella storia dell’automobile e contribuì significativamente al successo di Citroën.

Citroën ë-C3: Democratizzazione della Mobilità Elettrica

La nuova ë-C3 rappresenta la continuazione dell'impegno di Citroën verso l'innovazione e l'accessibilità. Questa auto 100% elettrica è progettata per rendere la mobilità sostenibile alla portata di tutti, seguendo l'esempio della 2CV. Con un prezzo di partenza di 23.900€, la ë-C3 è pensata per essere accessibile grazie alla formula "Elettrico Sociale Citroën", che offre un canone mensile di 49 euro e un tasso agevolato TAN 3,3%. Gli incentivi statali permettono di eliminare l'anticipo, rendendo questa rivoluzione elettrica realmente alla portata di tutti.

Una Tradizione di Innovazione e Accessibilità

La Citroën 2CV, con la sua semplicità, praticità e spirito pionieristico, ha motorizzato intere generazioni. Lanciata nel 1948, è stata prodotta fino al 1990 con oltre 3,8 milioni di unità vendute. Amata e collezionata in tutto il mondo, la 2CV è diventata un simbolo senza tempo. La sua eredità continua a vivere non solo attraverso i modelli elettrici di oggi, come la ë-C3, ma anche grazie ai raduni internazionali e alle comunità di appassionati che celebrano questa iconica vettura.

Citroën, con la sua costante attenzione all'innovazione e alle persone, continua a incarnare i valori che hanno reso la 2CV un'auto leggendaria. La nuova ë-C3 non è solo un’auto, ma una promessa di un futuro sostenibile e accessibile per tutti, unendo l'innovazione tecnologica alla tradizione di democratizzazione della mobilità che ha sempre caratterizzato Citroën.

La storia della Citroën è una storia di innovazione e di impegno per rendere la mobilità accessibile a tutti. Dalla leggendaria 2CV alla moderna ë-C3, Citroën ha sempre messo le persone al centro del proprio lavoro, offrendo soluzioni innovative e pratiche. La nuova ë-C3 rappresenta una svolta significativa nella mobilità elettrica, continuando l'eredità di accessibilità e innovazione che ha reso Citroën un marchio iconico nel mondo dell'automobile. Con la sua proposta rivoluzionaria, la ë-C3 non è solo un'auto, ma una visione di un futuro dove la mobilità elettrica è alla portata di tutti.

 

 






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