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Auto e Motori
House of BMW Milano sara’ protagonista del Salone del Mobile

Il Salone del Mobile di Milano è alle porte e Bmw, attraverso la sua sede meneghina, sarà uno dei protagonisti con “Tales from a Neo Collective Future", realizzato da BMW Group Design e dal designer e artista Mike Meiré.

Dal 7 al 12 giugno, infatti, House of BMW Milano si trasformerà in un polo di dialogo tra persone, arte e tecnologia, grazie ad un programma di installazioni, performance, workshop e dibattiti. Centrali saranno i temi della connessione, della digitalizzazione e della circolarità. "House of BMW è la location ideale per questo progetto interdisciplinare - spiega Carlo Botto Poala Direttore marketing di BMW Italia -. Qui, tecnologia, design, bellezza e innovazione condividono il palco con la sostenibilità e la circolarità. E al centro, qualcosa di cui abbiamo riscoperto l’importanza negli ultimi anni: il valore delle relazioni interpersonali”.

Durante il Salone del Mobile, House of BMW si trasformerà in un open space dove artisti e visitatori potranno avventurarsi insieme esplorando le installazioni tra percezione e poesia, fattualità e fantasia. Lo spirito profondo di questo processo può essere riscontrato nell'auto BMW i Vision Circular. La quattro posti completamente elettrica testimonia l’obiettivo del BMW Group di diventare il produttore più sostenibile nel mondo della mobilità premium individuale. L'economia circolare è stata un elemento determinante nel suo design fin dal primo giorno di sviluppo.

 

 

La BMW i Vision Circular non è un prodotto finito, è una visione. E questo la collega alle opere d'arte di "Tales from a Neo Collective Future": entrambi sono progetti di ciò che potrebbe essere. "Come collettivo di artisti, vogliamo creare uno spazio di produzione in cui iniziare con il sognare e poi creare insieme” spiega Meiré. Il collettivo comprende Lisi Herrebrugh e Rushemy Botter, fondatori e direttori creativi del marchio di abbigliamento maschile Botter. La berlinese Claudia Rafael riunisce l'interfaccia umana e le possibilità della tecnologia nella sua arte digitale. Anna Deller-Yee, che divide la sua vita e il suo lavoro tra Germania e Italia, si descrive come "la designer che dipinge troppo".

Combina elementi visivi e narrativi della moda e della pittura. Nel suo lavoro, l'artigianato tradizionale diventa un set di strumenti per esprimere la sua percezione della società.



 

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