Auto e Motori

Lamborghini Temerario: il telaio che ridefinisce le prestazioni delle supercar

Tecnologia, leggerezza e massima rigidità: il nuovo spaceframe della Temerario eleva il concetto di guida estrema nella gamma Lamborghini.

Svelata in occasione della Monterey Car Week, la Lamborghini Temerario si afferma come punto di riferimento nel mondo delle super sportive.

Con i suoi 920 CV di potenza combinata e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,7 secondi, questo modello porta l'ibridazione Lamborghini a un nuovo livello. Ma ciò che la rende unica non è solo il motore V8 bi-turbo abbinato a tre propulsori elettrici, bensì il cuore strutturale su cui si basa: un telaio completamente riprogettato per massimizzare le prestazioni.

Alla base della Temerario c'è il nuovo Body-in-White, uno spaceframe multi-tecnologico in alluminio, concepito per coniugare resistenza e leggerezza. Lamborghini ha introdotto una lega ad alta resistenza per fusioni in alta pressione, abbinata all'uso di estrusi idroformati e fusioni cave a sezione chiusa, che riducono il peso senza compromessi sulla rigidità strutturale. Il risultato? Un incremento della rigidezza torsionale del 20% rispetto ai modelli precedenti, con una riduzione del 50% nel numero di componenti strutturali e dell'80% nelle saldature a caldo.

L'integrazione del powertrain ibrido ha imposto nuove sfide ingegneristiche, ma la Temerario le ha trasformate in opportunità. Il telaio ottimizza l'installazione dei motori elettrici, abbassando il baricentro e migliorando la distribuzione dei pesi. Questo si traduce in una dinamica di guida eccezionale, garantendo al contempo il massimo livello di sicurezza per gli occupanti.

La Lamborghini Temerario non è solo una supercar dalle prestazioni straordinarie, ma un manifesto di innovazione. La ricerca ingegneristica sul telaio spaceframe dimostra come la leggerezza e la rigidità possano coesistere per spingere oltre i limiti delle vetture ad alte prestazioni. Un equilibrio perfetto tra tecnologia e passione, destinato a ridefinire il futuro della mobilità sportiva.