Mille Miglia 2018, Alfa Romeo sempre protagonista anche nella seconda tappa
L'adrenalina della gara si è intrecciata con il fascino dei luoghi, in un susseguirsi di emozioni.
Dopo una breve sosta a Milano Marittima, la carovana si rimette in moto. La pioggia, che specie a Ferrara ha messo a dura prova gli equipaggi, ha lasciato spazio a un sole velato, salutato con piacere da piloti e navigatori. La seconda tappa è lunga e impegnativa, e conduce al giro di boa a Roma. I chilometri non sono troppi, in relazione alle ore di guida, ma le medie imposte sono basse e la gara attraversa molti centri urbani, dove i concorrenti sono accolti dall'entusiasmo travolgente degli appassionati. Lasciato il centro abitato di Milano Marittima, si attraversa il Parco della Salina di Cervia per poi rientrare sulla via Romea Sud, mentre il sole si alza sull'Adriatico e lungo la costa sfilano Cesenatico, Bellaria, Rimini e Riccione.
A Pesaro staffetta Alfa Romeo tra Mille Miglia e Giro d'Italia
Da Gabicce Mare a Gabicce Monte, teatro, sulla via Panoramica, della prova cronometrata, che si ripete a Casteldimezzo. S'attraversa poi il Parco Naturale del Monte San Bartolo per arrivare a Pesaro. Il centro marchigiano è conosciuto come "La città della bicicletta", per via della vasta rete di piste ciclabili estesa sul suo territorio. Ma la passione per le due ruote ha convissuto con quella per l'automobile, e una folla festante ha salutato l'arrivo della "Freccia Rossa" in Piazza del Popolo in una giornata davvero speciale per Pesaro: ieri infatti ha accolto anche il passaggio della dodicesima tappa del Giro d'Italia, un altro evento targato Alfa Romeo. Giulia e Stelvio sono infatti auto ufficiali della corsa rosa, in una partnership che rappresenta l'unione tra due simboli dell'italianità nel mondo. Le scampanellate hanno risposto ai clacson, e la carovana ha proseguito verso Nord, arrampicandosi a San Marino. Un inchino alla Repubblica del Titano è d'obbligo, e San Marino ha risposto con il consueto calore ricompensando la scalata e le curve.
Sansepolcro e Arezzo tra passato e futuro
È quasi ora di pranzo quando ci si avvicina al percorso cittadino di Arezzo, passando per Sansepolcro, celebre per aver dato i natali a Piero della Francesca. Le sue opere sono mirabili perché sospese tra arte e geometria, e capaci di mediare tra tradizione e modernità. Un'alchimia che appartiene anche al mondo dell'automobile, e la Mille Miglia ne è un esempio: accanto alle 47 vetture storiche partecipanti, tra ufficiali e private, Alfa Romeo schiera anche il meglio della produzione attuale in qualità di Official Car della manifestazione. Assistere al passaggio della "Freccia Rossa" è dunque il modo migliore per scoprire da vicino il DNA del brand, intriso di storia e di competizione e forte di un passato leggendario. Per un appassionante riepilogo dei successi del brand, a novant'anni dal primo, è online il progetto "Alfa Romeo: la Mille Miglia in 90 luoghi".
Dai piccoli borghi all'Urbe
Dopo la pausa aretina è tempo di ripartire: siamo a metà strada, una strada che porta a Roma. Il perimetro del Trasimeno conduce a Castiglione del Lago, uno dei più bei borghi d'Italia. Si attraversa poi il percorso cittadino di Orvieto, e infine è la natura a prendere il sopravvento. Tipicità umbra, a Orvieto come a Baschi, per una nuova prova cronometrata. Dai finestrini, verde e un silenzio rotto solo dai brusii sommessi e dai rombi dei motori. I tempi da rispettare scandiscono la gara, ma non impediscono di godere dei panorami e di spaziare con lo sguardo.
Roma accoglie il primo equipaggio, in via Veneto, alle 20.25. E la vita, qui, è sempre dolce, nonostante le lunghe ore di guida: il fervore del pubblico riporta agli anni Cinquanta, quando si inseguiva la bellezza ed esplodeva la voglia di vivere. Sembra di rivedere i flash dei paparazzi e non a caso le Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954 e 1900 Super Sprint del 1956 sono a proprio agio, come dive senza tempo.
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