Auto e Motori

Mille Miglia, prosegue il testa a testa tra Moceri-Bonetti e Vesco-Guerini

Dalla Tuscia all’Emilia toccando città simbolo e luoghi iconici come San Quirico d’Orcia dove campeggia il celebre striscione “Viva l’Alfa Romeo”.

La 1000 Miglia 2019 è nata  sotto il segno del Quadrifoglio, e dalle 6.30 Roma saluta il rapido passaggio della carovana sotto un sole splendente. La Freccia Rossa sfila sul Grande Raccordo Anulare e il traffico si concede una pausa per ammirare le vetture in gara e il convoglio delle Alfa Romeo di attuale produzione: il modo migliore per scoprire da vicino il DNA del marchio, intriso di storia e di competizione e forte di un passato leggendario che anche alla 1000 Miglia ha scritto pagine da record.

Lago Vico: 507 metri sul livello del mare; gamma Quadrifoglio: 510 CV

Inizia la risalita, e a proposito di record è davvero mozzafiato il passaggio lungo le rive del lago di Vico, che vanta il primato d’altitudine tra i grandi laghi italiani: ci si trova infatti a oltre 500 metri sul livello del mare. Il panorama della 1000 Miglia è sempre rapidamente mutevole: i pini marittimi e il fascino della città eterna lasciano spazio alla Tuscia dove si alternano antichi borghi e verdeggianti colline, e il raccolto centro storico di Viterbo regala ai partecipanti il primo affettuoso abbraccio.

Dal Lago di Bolsena a Siena: piacere di guida da gustare

Le bandierine bianche e rosse della 1000 Miglia continuano a sventolare a Radicofani, nel cuore della Val d’Orcia toscana. Il paesaggio è ondulato, con curve che si susseguono solcando le colline assolate: una vera manna per chi ha la possibilità di apprezzare l’impareggiabile dinamica di guida di Alfa Romeo Giulia e Stelvio e tutta la potenza delle versioni Quadrifoglio nell’edizione limitata Alfa Romeo Racing, le più performanti mai create da Alfa Romeo per un utilizzo stradale.

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio

In particolare, Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio riesce a coniugare i due concetti apparentemente lontani di SUV e di auto sportiva. È dotato dell’esclusiva unità di controllo AlfaTM Chassis Domain Control ed è l’unico a  offrire di serie il differenziale AlfaTM Active Torque Vectoring. Il sistema gestisce e assegna, in contemporanea, compiti specifici ai diversi sistemi attivi, quali il selettore AlfaTM DNA Pro, la trazione integrale Q4, il sistema AlfaTM Active Torque Vectoring, le sospensioni attive AlfaTM Active Suspension e l’ESC. La tecnologia Torque Vectoring ottimizza la motricità di Stelvio Quadrifoglio e ne accentua il suo carattere sportivo. Le due frizioni a controllo elettronico contenute nel differenziale posteriore, consentono di controllare separatamente la coppia per ciascuna ruota. In questo modo, la trasmissione della potenza a terra è sempre ottimale anche in situazioni di guida al limite. Ciò permette di condurre l’auto in modo sicuro e sempre molto divertente, senza mai ricorrere a interventi invasivi da parte del controllo di stabilità

Accelera e Vinci

Dopo lo scenografico pranzo in Piazza del Campo a Siena, dove il gruppo si è ricompattato al controllo orario, è la volta di Vinci. Il percorso della 37esima edizione della gara più bella del mondo ha omaggiato così Leonardo Da Vinci, il genio rinascimentale per antonomasia, in occasione delle celebrazioni per il 500enario della sua morte. Il nono settore si conclude a Montecatini Terme, dove la prima vettura arriva poco prima delle 16. Si guida dall’alba, e a Bologna mancano ancora sei ore dense di emozioni. Pistoia, e poi Firenze cui si giunge attraversando l’Arno da Ponte alle Grazie e dove, in piazza Santa Croce al controllo timbro, i tifosi applaudono al passaggio, danno pacche al cofano e chiedono una sgasata al V6 2.9 BiTurbo.

Cala il sole, sale la passione Alfa Romeo

I chilometri verso Bologna sono ancora molti, e occorre valicare gli storici passi della Futa e della Raticosa. È tardi, ma non manca una platea da Gran Premio lungo la strada, trepidante ed emozionata alla vista di così tante vetture. Spettatori partecipi, che in un cenno della mano riassumono il desiderio di incoraggiare le gesta dei piloti. Gesta  che dopo quindici ore di guida sconfinano nell’eroismo: i volti degli equipaggi sono tirati e abbronzati, ché la maggior parte delle vetture sono scoperte e la vetratura delle altre non scherma i raggi. Ma il sole ormai sta calando e il percorso torna pianeggiante sino a piazza Maggiore: questa corsa senza tempo si chiude alle 21.30 nel cuore della Bologna medievale. Nel cuore dell’Emilia, terra di motori e passione, la testa della classifica vede Moceri-Bonetti al comando e Vesco-Guerini a ruota. E stamane, a bordo dell’Alfa Romeo 1900 Sport Spider numero 1000 partita alle 7.00 da Bologna Federica Masolin, il volto femminile della Formula 1, e Alberto Cavaggioni, responsabile Alfa Romeo per la regione EMEA.