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Auto e Motori
Passi avanti per alleanza Renault, Nissan e Mitsubishi

L'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi compie un ulteriore passo avanti con nuovi progetti operativi

 in America Latina, India ed Europa per una maggiore agilità strategica con nuove iniziative a cui i partner possano aderire. Fissato anche il riequilibrio delle partecipazioni incrociate e il consolidamento della governance dell’Alleanza entro la fine del primo trimestre 2023. 

La nuova partnership creerà ulteriore opportunità di crescita e migliorerà l’efficienza operativa delle singole aziende per innovare e trasformarsi sul mercato automotive e su quello delle nuove mobilità in rapida evoluzione. In Europa il Gruppo Renault e Mitsubishi sfrutterebbero gli asset di Renault Captur e Renault Clio per sviluppare due nuovi veicoli con le nuove ASX e Colt, dotate di piattaforma CMF-B. Nel 2026, il Gruppo Renault lancerebbe in Europa, sul mercato dei veicoli commerciali, FlexEVan, il suo primo veicolo a poter contare sull’applicazione della tecnologia Software-Defined Vehicle, e lo condividerebbe con Nissan. 

Per le gamme oltre il 2026, Nissan e il Gruppo Renault prenderebbero in considerazione anche la possibilità di collaborare sulla prossima generazione di veicoli elettrici del segmento C. Per garantire un tempo di ricarica ottimale, Nissan e il Gruppo Renault continuerebbero a condividere le tecnologie sui veicoli europei, tra cui il potenziale utilizzo di un’architettura congiunta da 800 volt. Queste iniziative consoliderebbero gli impegni precedentemente assunti, tra cui il futuro veicolo elettrico compatto di Nissan (segmento B), dotato di piattaforma CMF-BEV, che sarà prodotto nello stabilimento ElectriCity del Gruppo Renault in Francia a partire dal 2026. In Europa, il perimetro di collaborazione si estenderebbe oltre i veicoli in modo da coprirne tutto il ciclo di vita: dalla distribuzione al fine vita del veicolo, passando per l’utilizzo e il riciclo. Distribuzione, servizi post-vendita e finanziamento delle vendite: il Gruppo Renault, Nissan e Mitsubishi Motors stanno lavorando su opportunità congiunte nella rete di distribuzione per sostenere e incrementare la redditività dei concessionari riducendo, al tempo stesso, i costi. Il Gruppo Renault e Nissan stanno considerando la possibilità di sviluppare congiuntamente le infrastrutture di ricarica in Europa, presso i concessionari del Gruppo Renault e di Nissan•

 ll Gruppo Renault e Nissan prevedono di scegliere partner congiunti per il riciclo delle batterie a fine vita e degli scarti di produzione.  Gli ambiti di collaborazione comprendono anche l’intenzione di Nissan di investire fino al 15% inAmpere, l'entità Veicoli Elettrici e Software del Gruppo Renault in Europa, con l’obiettivo di diventare un investitore strategico. Grazie a questo progetto di investimento in Ampere, Nissan potrebbe accelerare le proprie opportunità di business in Europa. Anche Mitsubishi Motors starebbe considerando di investire in Ampere. Nissan e Mitsubishi Motors diventerebbero clienti di Horse, un’iniziativa del GruppoRenault finalizzata a incrementare gli effetti di scala e la copertura del mercato per le tecnologie dei motori termici e ibridi a basse emissioni. Dal momento che ogni azienda dell’Alleanza realizza il proprio business plan, era importante stabilire una struttura delle partecipazioni incrociate e modalità di governance in linea con gli obiettivi della nuova partnership. Mentre i precedenti accordi dell’Alleanza avevano permesso alle aziende di attuare le rispettive strategie nel corso degli ultimi 24 anni, ora si rende necessario un nuovo approccio per consentire ai membri dell’Alleanza di prepararsi al meglio alle future opportunità industriali. Il Gruppo Renault e Nissan, membri fondatori dell’Alleanza, hanno pertanto convenuto di riequilibrare le partecipazioni incrociate e le modalità di governance per garantire l’efficacia della partnership e per massimizzare la creazione di valore. Un accordo quadro vincolante stabilisce i principi del nuovo schema di governance e del riequilibrio delle partecipazioni incrociate tra il Gruppo Renault e Nissan. 

Entrambe le aziende prevedono di concludere un nuovo accordo entro il 31 marzo2023 in sostituzione degli attuali accordi su cui si fonda l’Alleanza. Il nuovo accordo entrerebbe in vigore per un periodo iniziale di 15 anni. Nissan e il Gruppo Renault deterrebbero una partecipazione incrociata del 15% con un impegno di lock-up e un obbligo di massimale delle partecipazioni. Il Gruppo Renault trasferirebbe il 28,4% delle azioni Nissan in un fondo fiduciario francese, in cui i diritti di voto sarebbero “neutralizzati” per la maggior parte delle decisioni, tranne in caso di Elezione o revoca degli amministratori di Nissan nominati dal Gruppo Renault, dove il fondo fiduciario dovrebbe votare secondo le direttive del Gruppo Renault; Elezione o revoca degli amministratori che sono nominati dal Comitato Nomine di Nissan, diversi dai candidati del Gruppo Renault, in cui il fondo fiduciario dovrebbe votare a favore delle decisioni e proposte del Comitato Nomine di Nissan; Proposte di azionisti non sostenute dal Consiglio di Amministrazione di Nissan, dacui il fondo fiduciario dovrebbe astenersi. Il Gruppo Renault continuerebbe a beneficiare pienamente dei diritti economici (dividendi e proventi dalla cessione di azioni) connessi alle azioni detenute dal fondo fiduciario fino alla vendita delle azioni stesse. Questa transazione non comporterebbe perdite iscritte a bilancio del Gruppo Renault. A seguito del trasferimento del 28,4% delle azioni Nissan al fondo fiduciario, Nissan sarebbe in grado di esercitare i diritti di voto legati alla sua partecipazione nel Gruppo Renault.  I diritti di voto del Gruppo Renault e di Nissan sarebbero limitati al 15% dei diritti di voto esercitabili. Il Gruppo Renault e Nissan sarebbero entrambe in grado di esercitare liberamente i propri diritti di voto entro questo limite. 

Il Gruppo Renault impartirebbe al fondo fiduciario l’ordine di vendere le azioni Nissan detenute nel fondo fiduciario stesso, se questo fosse commercialmente ragionevole per il Gruppo, ma non avrebbe l’obbligo di venderle entro un lasso di tempo specifico e predeterminato. Il Gruppo Renault avrebbe la facoltà di vendere le azioni Nissan detenute nel fondo fiduciario nell’ambito di un processo organizzato e coordinato con Nissan, in cui Nissan avrebbe ildiritto di prima offerta, a se stesso o a un terzo designato.  A seguito di queste nuove disposizioni, l’accordo di governance concluso in data 4 febbraio 2016 tra il Gruppo Renault e lo Stato francese relativo alla sua partecipazione nel Gruppo Renault sarebbe risolto. Questo consentirebbe allo Stato francese di esercitare liberamente tutti i suoi diritti di voto nel Gruppo Renault. Il Gruppo Renault manterrebbe il diritto di nominare due rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione di Nissan, e Nissan manterrebbe il diritto di nominare due rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione del Gruppo Renault.

L'Alliance Operating Board continuerebbe adessere l’organo di coordinamento del Gruppo Renault, di Nissan e Mitsubishi Motors.  

 

 

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