Auto e Motori
Peugeot: il Leone è pronto ad affrontare la Dakar






Autore di una tripletta storica nel 2017, il Team Peugeot Total cercherà di vincere anche la quarantesima edizione della Dakar, un lungo e difficile viaggio di novemila chilometri che si snoderà tra Perù, Bolivia e Argentina, dal 6 al 20 gennaio. Per il 2018 la squadra francese ha aggiornato la propria 3008DKR 2WD, che si è trasformata in 'Maxi’, con dimensioni e prestazioni maggiori.
Invariato, invece, l’abbinamento piloti: Peterhansel/Cottret, Carlos Sainz/Lucas Cruz, Sébastien Loeb/Daniel Elena e Cyril Despres/David Castera. Un quartetto che da solo rappresenta 19 vittorie nella Dakar (auto e moto). Al fine di essere facilemnte distinguibili, ogni equipaggio presenterà una vettura con una livrea differente, con una colorazione che va dal giallo al rosso.
Va inoltre aggiunto che Despres/Castera si sono diretti in Sud America con un piccolo anticipo, a metà dicembre, per condurre dei test di altitudine, in Cile. A Lima, fra non molto, il 4 gennaio, le quattro auto da corsa prenderanno parte a uno shakedown finale, prima di andare alle verifiche tecniche il 5 e prendere il Grand Départ il giorno dell’epifania. Per quanto concerne l’ardua competizione, inoltre, i regolamenti sportivi 2018 sono cambiati in modo rilevante, rispetto alla precedente edizione, al fine di rendere la navigazione più complessa.
Una novità su tutte: le mappe sono ora vietate nelle auto. Decisione che aumenterà il carico di difficoltà e lavoro per i co-piloti. Anche le varie tappe saranno particolarmente impegnative: cinque di sabbia in Perù, tre di altitudine in Bolivia, quindi la tappa della maratona di quasi 1000 km e il formidabile evento "Super Fiambala" in Argentina. In totale: 8793 km, di cui 4329 km in settori a tempo.
"Vincendo gli ultimi due titoli, compresa la tripletta del 2017, il nostro obiettivo non può che essere vincere questa Dakar 2018. Ma la gara è lontana dall'essere vinta in anticipo! Quest’anno sembra una gara eccitante, ma estremamente impegnativa. Il percorso è più lungo rispetto allo scorso anno e anche molto più difficile, con palchi di sabbia di grandi dimensioni, fin dall'inizio, che possono già creare ampi distacchi” ha commentato Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport. “La maratona di 1000 km sarà ardua e l'Argentina non sarà da meno. Aggiungendo a una competizione che ha funzionato un forte riadattamento, non c'è dubbio che la gara sarà estremamente complicata. Questo è un buon incentivo e, oltre alle qualità della Maxi Peugeot 3008DKR, possiamo contare su quattro equipaggi che lotteranno per la vittoria ".
"Penso che quest'anno sarà una dura prova. La sua carriera si riferisce alle origini africane della Dakar, con un sacco di deserto e dune. Sarà molto aperta e forse non sarò il più veloce a prevalere. All'inizio di questo progetto, mi ero prefissato l'obiettivo di consentire a Peugeot di tornare al successo sulla Dakar. Una volta fatto, da parte mia, mi sento meno pressione rispetto agli anni precedenti, ma voglio ancora vincere questa Dakar con Peugeot” ha aggiunto lo specialista Stéphane Peterhansel, in gara sulla vettura numero 300. “La macchina è migliorata: è più facile controllare tra le curve e dovrebbe comportarsi ancora meglio nelle dune."