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Pirelli e Politecnico di Milano, insieme nel nome della ricerca
Altri tre anni insieme, in nome e per conto della ricerca. Marco Tronchetti Provera, executive vicechairman and Ceo Pirelli, e Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, hanno siglato nella giornata di venerdì 24 novembre il rinnovo dell’accordo “Joint Labs”, sodalizio nato nel 2011 per lo sviluppo di soluzioni innovative nell’ambito dei pneumatici.
Utilizzo di nanocariche per la produzione di coperture a basso impatto ambientale, studio di modelli matematici a supporto del Cyber Tyre e sviluppo di materiali innovativi in grado di proteggere il pneumatico dall’invecchiamento sono alcune tra le sfide che Pirelli e Politecnico affronteranno insieme nei prossimi tre anni e che rappresentano i pilastri dell’intesa che lega i due enti.
Ad affiancare Marco Tronchetti Provera e Ferruccio Resta nella firma dell’accordo, avvenuta nell’aula magna del Politecnico di Milano, vi erano Gianantonio Magnani, presidente della Fondazione Politecnico di Milano, e Maurizio Boiocchi, Executive vicepresident and Strategic advisor technology Pirelli.
La collaborazione tra il Politecnico di Milano e la Pirelli inizia da lontano, esattamente da quando nel 1870, fresco di laurea proprio al Politecnico, Giovanni Battista Pirelli fu indirizzato da un suo docente, Giuseppe Colombo, verso l’industria chimica e, più specificamente, verso la produzione della gomma. Giovanni Battista Pirelli fu così il primo in Italia a introdurre l’industria della lavorazione di questo materiale, fondando nel 1872, la società Pirelli & C.
Negli anni, numerose sono state le collaborazioni attivate dall’ateneo milanese e Pirelli con l’obiettivo di valorizzare le sinergie derivanti dall’attività accademica applicata al mondo dell’impresa.
Tra le varie iniziative congiunte Pirelli-Politecnico va ricordato il Corecom - Consorzio ricerche elaborazione commutazione ottica Milano che, fondato nel 1995, è stato tra i primi consorzi pubblico-privato costituiti in Italia ed è stato indiscusso protagonista nello sviluppo della fotonica a livello internazionale.
Questa nuova fase dell’accordo, di durata triennale (2017-2020), si concentra su due macro-filoni di ricerca: l’area di progettazione di materiali innovativi e l’area di sviluppo di prodotti e Cyber.
In particolare, queste sono le aree tematiche su cui i ricercatori si focalizzeranno: Nuovi materiali - Modifica di polimeri, nanocariche, materiali protettivi per il pneumatico, nuovi materiali a basso impatto ambientale e dinamica molecolare; Area di sviluppo prodotti e Cyber - Rumore, acquaplano, aerodinamica del pneumatico, sviluppo di modelli matematici che consentono al chip contenuto nel Cyber Tyre di estrarre informazioni utili al controllo intelligente del veicolo e allo sviluppo di servizi a valore aggiunto.
L’attività di collaborazione tra Politecnico, Fondazione Politecnico e Pirelli in questi sei anni è stata particolarmente intensa e ha generato ben nove famiglie brevettuali depositate e oltre 20 pubblicazioni di articoli su testate scientifiche internazionali.
L’intesa ha consentito inoltre di raggiungere importanti risultati nell’ambito delle prestazioni del pneumatico, del suo livello di sicurezza e di sostenibilità, grazie all’utilizzo di materiali avanzati.
In particolare nel settore della chimica dei materiali sono stati attivati 15 assegni di ricerca per giovani laureati e due dottorati sono già responsabili di alcuni progetti in Pirelli.
In questi ultimi tre anni la ricerca si è concentrata principalmente sulla produzione e sulla funzionalizzazione di cariche carboniose (dal grafene ai nanotubi e al nero di carbonio), sulla preparazione di fibre di silicati modificate e sullo studio di fonti alternative di gomma naturale fino alla sintesi di polimeri innovativi e materiali autoriparanti.
Grande attenzione è stata posta anche al settore della meccanica, dove dal 2011 sono stati attivati dodici contratti di ricerca nell’ambito Cyber Tyre e in quello F1, con lo studio dell’interazione pneumatico-asfalto.
Un ambito di particolare interesse è altresì quello relativo allo studio dei pneumatici a bassa rumorosità (progetto Silent Tyre). Sono state infatti applicate innovative metodologie di test per la misurazione indoor del campo acustico generato dal pneumatico in rotolamento. Attraverso il progetto Tread Modeling Automation sono state studiate invece la modellazione dei pneumatici e le caratteristiche dei diversi battistrada “summer”, “winter” e “all season”. Insomma una storia di progetti di successo che continuerà per i prossimi anni.
“La collaborazione tra Pirelli e il nostro ateneo è solida - afferma il rettore del Politecnico, Ferruccio Resta - a conferma che ricerca e innovazione, università e impresa vanno di pari passo e che, insieme, sanno cogliere le sfide che ci attendono. Tra queste, un ruolo centrale spetterà alla mobilità, chiamata a ridisegnare non soltanto gli orizzonti tecnologici ma interi contesti urbani”.
“Per questo il “Joint Labs” con Pirelli - aggiunge - acquista un valore ancora più significativo per il nostro ateneo e per Milano. L’accordo va nella direzione di una città che ha tutte le carte in regola per candidarsi a essere un vero e proprio hub per lo sviluppo tecnologico della mobilità moderna, un’opportunità che non deve coglierci impreparati”.
Dal canto suo Marco Tronchetti Provera commenta: “Sempre di più innovare e fare ricerca non è un optional ma un must. Chi non si adegua esce di scena e chi non investe non è competitivo. Chi inizia per primo a investire ha inoltre maggiori vantaggi sui mercati. Le sfide che sta vivendo il nostro settore, quello dell’automotive, sono sempre più grandi. Stiamo attraversando una
trasformazione senza precedenti, dove l’automazione e la connettività la fanno da padrone”.
“In un contesto così dinamico è fondamentale - aggiunge l’executive vicechairman and Ceo di Pirelli - lavorare a stretto contatto con gli enti di ricerca e le università più avanzate al mondo e il Politecnico è certamente tra queste. Con il rinnovo del programma “Joint Labs” Pirelli vuole testimoniare il proprio impegno nel collaborare con una delle realtà formative più avanzate del nostro paese, con l’intento di confermare in Italia il know-how strategico del Gruppo”.
E Gianantonio Magnani, presidente della Fondazione Politecnico di Milano, dichiara: “Pirelli, tra i nostri fondatori, è stata tra le prime aziende a credere nella nostra capacità di fare rete sul territorio per la valorizzazione della ricerca scientifica del Politecnico di Milano. Creare una forte e stabile alleanza tra università e impresa significa non solo mettere la ricerca a servizio della comunità, ma avviare una trasformazione della società che permetta lo sviluppo e l’internazionalizzazione del Paese. Oggi parliamo di un settore, ossia quello della mobilità sostenibile, che per rimanere al passo con i tempi ha bisogno di innovazione e di tecnologia avanzata”.
Nelle foto: 1- Marco Tronchetti Provera, Executive Vice Chairman and CEO Pirelli, e Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano
2- Da sinistra: Gianantonio Magnani, Presidente Fondazione Politecnico di Milano; Marco Tronchetti Provera Executive Vice Chairman and CEO Pirelli; Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano; Maurizio Boiocchi, Executive Vice President and Strategic Advisor Technology Pirelli.