Rally Italia Sardegna, I piloti del team Citroen in corsa per il podio
Eventi imprevisti sfociano in una diabolica dinamica di incontrollabili refusi, qualcosa come il terremoto e le cavallette del miglior Belushi, ci ha indotto a sacrificare l’eccellente prestazione di Lefebvre con la C3 R5, autentico e assoluto protagonista della Prima tappa del WRC2 del Sardegna Italia.
Trasliamo ad oggi la celebrazione dell’Equipaggio e della nuova Citroen C3 R5, protagonista di tre vittorie di Speciale e dimostratasi ineccepibilmente Macchina da battere della categoria, oltre che per riparare anche per consolare in qualche modo lo sfortunato Stephane Lefebvre, rimasto vittima di una toccata sulla prima Monti di Alà, fatale per una sospensione e per la performance globale del binomio tutto francese ormai lanciato protagonista dell’avvincente “segmento B” del Mondiale WRC.
E veniamo all’attualità. Seconda Tappa del Mondiale Italia Sardegna, ancora due giri, per un totale di 146 chilometri di settori cronometrati sulle ormai leggendarie Coiluna-Loelle, Monti di Alà e la Monte Lerno del Miki’s Jump, iconico tempio del Rally sardo. A metà del cammino un nuovo show all’Ittiri Arena. Tempo buono. Giornata spettacolare.
L’ordine di Scuderia è chiaro: sicurezza. Vuol dire non prendere rischi, caricare due gomme di scorta, utilizzare le hard di default, a costo di pagare qualcosa nelle situazioni più delicate, ma garantire alle C3 WRC+, agli Equipaggi e al Team un bilancio costruttivo. Breen e Ostberg interpretano diversamente le “consegne”. Sfumature, s’intende. L’Irlandese si concentra sulle sensazioni che arrivano dalla Macchina, Ostberg sfrutta la maggiore “robustezza” della dotazione per esprimersi con una guida più spettacolare.
Mats Ostberg e Torstein Eriksen, Citroen C3 WRC+ #12, devono fare i conti con un retrotreno più “liquido” determinato dall’assetto scelto dal norvegese. È una reazione peraltro controllata che consente al Pilota di sollecitare gli applausi del Pubblico. Molto forte sulla mitica Monte Lerno, due quinti posti, in maggiore difficoltà su entrambi i passaggi della Monti di Alà, Ostberg porta a un sesto posto medio, e assoluto, la performance globale della seconda Tappa.
Craig Breen e Scott Martin, Citroen C3 WRC+ #11. Al contrario di Ostberg, leggermente più aggressivo, Breen lascia scorrere la Macchina, seguendone le evoluzioni con piccole correzioni per rimetterla sulla traiettoria ideale. Ben lontano dalla “corda” e dai rischi. È un tipo di condotta di Gara che la C3 WRC+ non accettava lo scorso anno, e il Pilota irlandese, che ha sofferto il “momento” di un forte, ma innocuo impatto sulla prima Monti di Alà, si lascia andare a un commento entusiasta: “Che cambiamento rispetto a 12 mesi fa. Guidare la C3 è adesso un vero piacere!”.
Mentre Ogier e Neuville sono in bagarre ravvicinata per il primato, e Ostberg si mantiene vicinissimo al quinto posto di Paddon, Breen “naviga” sicuro in settima posizione assoluta.
È la volta, adesso, del gran finale di Domenica, due passaggi sulla Cala Flumini e due sulla emozionante Argentiera in riva al mare di Sardegna, per un totale di 42 chilometri cronometrati.
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