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Rally Sardegna, quattro chiacchiere con Pierre Budar Dir di Citroen Racing
Al Rally Italia Sardegna il team Citroen conquista punti importanti per il campionato del mondo rally
Partire bene nella prima giornata di un rally come il Sardegna con la paggior parte di prove speciali su terra è determinante. Altrimenti, con l’inversione della classifica per definire l’ordine di partenza degli altri due giorni di gara, ci si ritrova a dover liberare la strada dalla polvere per gli avversari che seguono. Con la pioggia imprevista di venerdì, evento piuttosto raro in questo periodo dell’anno sull’isola, per Citroën Total Abu Dhabi WRT le cose si sono immediatamente complicate: in questa situazione, non è mai un vantaggio partire tra gli ultimi del plotone delle WRC (8° posto per Craig Breen e 10° per Mads Ostberg) su strade dove il fango si accumula passaggio dopo passaggio. Ma il team non si è dato per vinto, come dimostrano i due tempi siglati da Mads (PS 2 e 9) al culmine della bagarre, a testimonianza dei progressi fatti dal pilota nella gestione della sua C3 WRC. Però una serie di piccoli contrattempi per Mads (urto contro una roccia in PS4) e per Craig (dritto in PS 2, tre spegnimenti motore in PS 6, dritto in PS 7), abbinati a una scelta di pneumatici non proprio ottimale nei due passaggi della crono di Tergu – Osilo, ha impedito di andare oltre il quinto e il settimo posto di venerdì. Tornato il bel tempo, il fondo si è asciugato. Costretti a fare da apripista sabato e domenica, hanno potuto solo cercare di mantenere le loro posizioni, giocando sul sicuro e imbarcando due ruote di scorta sabato pomeriggio, su PS famose per mettere gli pneumatici a dura prova.
Nonostante la posizione sfavorevole, Mads Østberg ha fatto di tutto per mettere sotto pressione il pilota che lo precedeva al quarto posto, prima di arrendersi all’evidenza e chiudere quinto, ottenendo comunque il suo miglior risultato con la C3 WRC, dopo due seste posizioni in Svezia e Portogallo. Nel frattempo Craig Breen ha fatto una prestazione di tutto rispetto, realizzando un sesto posto e portando a casa molte informazioni utili su una prova in cui accusava una certa inesperienza rispetto agli avversari.
QUATTRO CHIACCHERE CON PIERRE BUDAR, DIRETTORE DI CITROËN RACING
Come valuti le prestazioni della squadra in questo rally, disputato poco dopo il cambiamento nella politica "piloti"?
Nel contesto attuale, abbiamo raggiunto i nostri nuovi obiettivi. Entrambe le vetture sono arrivate intatte al traguardo, portando a casa punti, e senza dare alcun problema in termini di affidabilità. Con la pioggia, le posizioni di partenza della prima giornata non ci hanno avvantaggiati, e venerdì abbiamo commesso diversi piccoli errori che ci hanno fatto perdere tempo, costringendoci a fare da apripista i due giorni successivi. Vista la situazione, non potevamo fare meglio di così. Il nostro obiettivo allora è diventato fare punti e raccogliere dati utili, in modo da tornare ancora più preparati il prossimo anno.
In che modo la squadra sta vivendo questo periodo?
Anche se tutti i componenti del team sono molto competitivi, e corrono per ottenere il miglior risultato possibile, sanno bene che stiamo vivendo una fase di ricostruzione. Stiamo cercando di creare nuove basi più solide per andare avanti pensando al 2019, ed è un processo che richiede un po’ di tempo. Nella fase di transizione che stiamo attraversando, restiamo uniti e concentrati sui rispettivi compiti. Sappiamo che la C3 WRC è una buona auto, competitiva su tutte le superfici. Stiamo cercando di migliorarla sempre di più. Quando tutto sarà sistemato, torneremo a vincere.