Musica
Luisa Corna: “Grazie alla musica sono cresciuta inseguendo i miei sogni”
Il nuovo album “Le cose vere” dedicato agli affetti con la partecipazione dell’ex calciatore Javier Zanetti
Dopo un inizio non facile nel mondo della Moda l’incontro con la musica, grazie alla quale “sono cresciuta inseguendo i miei sogni”. Musica presente anche nel libro-fiaba con Annalisa Minetti.
Luisa Corna, bresciana doc (Palazzolo sull'Oglio), ex modella per Dolce & Gabbana, conduttrice televisiva (tra gli altri) del Festival di Castrocaro, Domenica In, Premio Barocco, Tira & Molla con Giampiero Ingrassia e Controcampo al fianco di Sandro Piccinini, ha all’attivo 3 ellepì, 10 singoli e un Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali. Nel 2019 ha anche dato alle stampe il libro di fiabe “Tofu e la magia dell’arcobaleno” edito da Acar Edizioni.
Performer dalla voce potente e dotata di una presenza scenica d’indubbio carisma, nonostante i suoi trascorsi nel piccolo schermo, in teatro (con Albertazzi) e al cinema (con Giorgio Panariello) ha tuttavia, in diverse occasioni, confessato che, in realtà, il suo “habitat naturale” è - e sarà sempre - la musica, della quale è appassionata sin da bambina.
Ed è proprio in questa veste (la “sua”, da cantautrice, che ci siamo voluti soffermare durante questa piacevole chiacchierata, giacché, nell’ultimo anno di pandemia, si è dedicata alacremente al suo nuovo e ambizioso progetto canoro, l’intenso album titolato “Le cose vere” (uscito di recente) composto da 10 brani al cui interno è presente il suo singolo di punta: “Senza un noi”, vero e proprio idillio all’amore, già molto apprezzato dalla critica di settore, e un secondo inedito che presto sarà in promozione.
Luisa, lei ha operato in quattro settori e ad alti livelli: moda, musica, televisione, cinema. Quale di questi le ha trasmesso più gioie personali e quale, invece, più soddisfazioni professionali?
Vorrei dire “tutte quante”. Ho avuto l’opportunità di confrontarmi e di maturare tante esperienze in diversi settori dello spettacolo ed è stato senz’altro gratificante sia come crescita personale che professionale. Tuttavia, cantare e scrivere canzoni è rimasta sempre la mia inesauribile passione, anche quando sembrava che mi fossi dedicata ad altre professioni. Con la musica sono cresciuta inseguendo i miei sogni. È stata anche terapeutica per sconfiggere la mia grandissima timidezza che da bambina usciva fuori ogni volta che dovevo parlare di fronte ad altra gente. Quando all’età di diciassette anni sono salita per la prima volta su un palco, mi sono accorta che attraverso le note la timidezza svaniva. Così da allora non l’ho più abbandonata.