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Oseghale: "Pamela? L’ho fatta a pezzi per paura. Pensavo stesse dormendo"

Di Redazione Cronache

Nessuna ammissione su violenza sessuale e omicidio. La madre della ragazza: "Se davvero è pentito faccia i nomi dei responsabili"

Omicidio Pamela, parla Oseghale: “Non l'ho violentata né uccisa, ma fatta a pezzi per paura

"Chiedo perdono alla mamma di Pamela - dice Innocent Oseghale nella lettera scritta all'Adnkronos - Il mio sfogo non era rivolto a lei ma a quanti mi hanno provocato e insultato durante l'udienza. Ho sbagliato a reagire in quel modo e chiedo scusa. Con la mamma di Pamela sto condividendo lo stesso dolore, perché anche io ho perso i miei figli, non so dove siano, se sanno di me, del grave errore che ho commesso, se mai un giorno potrò rivederli. Spero solo di poter tornare a fare il padre, un giorno, di poter spiegare ai miei figli cosa è veramente successo, anche perché il mio secondo figlio è nato quando ero già in carcere e la mia famiglia sta pagando a caro prezzo i miei errori".

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"Sono pentito di non averla soccorsa, di non aver chiamato l'ambulanza appena Pamela si è sentita male, di non aver chiamato la polizia. Forse Pamela si sarebbe salvata. Ho fatto qualcosa di orrendo, preso dal panico. Vista la mia condizione di ragazzo straniero che ha vissuto sulla sua pelle il viaggio in mare che ho fatto, partendo dalla Libia, che ha subito violenze di ogni genere insieme alle altre persone sequestrate dagli scafisti, mai e poi mai avrei violentato e ucciso una ragazza". E sottolinea: "Non sono questo, non sono un assassino stupratore. La ragazza purtroppo è morta per droga. Quando ha collassato - ricorda - pensavo, e Dio mi è testimone, che stesse dormendo”.

Omicidio Pamela, parla la mamma: “Se davvero Oseghale è pentito faccia i nomi dei responsabili

"Non si deve permettere di paragonare il mio dolore con il suo. È colpa sua se non ho più mia figlia ed è sempre colpa sua se lui non ha più i suoi, glieli hanno tolti e hanno fatto bene". Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, commenta così all'Adnkronos la lunga lettera scritta da Innocent Oseghale alla stessa agenzia di stampa.

"Lui ha subito violenze? E le ha rifatte tutte su mia figlia. Contrariamente a quello che dice, non è affatto pentito, ciò che ha fatto a Pamela lo ha già fatto in Nigeria. Se davvero non è stato lui, perché non fa i nomi dei reali responsabili? Perché è certo che in casa (nell'appartamento in via Spalato, a Macerata, ndr) quel giorno ci fossero altri. Se è pentito, faccia i nomi di chi era con lui. Ha detto di non conoscere gli effetti della droga che Pamela si era somministrata e che l'aveva fatta sentire male. Ma come? Gliel'ha venduta lui, con i suoi connazionali. Lo sa benissimo".

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