Politica
Ai Soumahoro solo le briciole: dov'è finito il resto?
La vicenda di Soumahoro e delle cooperative della sua famiglia è molto complessa e ogni giorno, si potrebbe dire ogni ora, emergono nuovi fatti
Il Corriere della Sera ha scritto qualche giorno fa: “La rete di collaborazione delle due cooperative riconducibili a Mukamitsindo nei vari comuni pontini, ha portato negli anni a consolidarsi del rapporto con la politica: assunzioni e consulenze elargite a chi aveva un ruolo di amministratore pubblico rappresentano un filone della storia, senza alcun rilievo nelle indagini ma utile, per ora, ad arricchire il complesso sistema delle cooperative”. Ed ora dobbiamo fare un salto geografico, questa volta lasciamo Latina per spostarci a Casalpalocco, vicino Roma e a due passi dal mare, ad Ostia.
Questa frazione è nota per essere un quartiere di benestanti, ma non di ricchi. C’è molto verde, tenuto molto meglio della vicina Infernetto, ci sono negozi di buon livello, c’è la zona delle ville dove lo stesso Francesco Totti, ex capitano della Roma, ne ha una e con lui ancora diversi giocatori che vengono ad abitarvi perché Casalpalocco è vicino al centro sportivo di Trigoria, dove si allena la squadra. Tuttavia, la zona dove ha acquistato una villetta Soumahoro, non è di particolare pregio e la stessa villetta è a schiera su due piani, inserita in un comprensorio abbastanza affollato.
Intendiamoci, si tratta di costruzioni di buon valore, quella dei Soumahoro vale circa 450.000 euro ed è stato fatto un mutuo di 250.000 euro. Cifre rilevanti in assoluto, ma a ben vedere che non cubano molto se le si inserisce nell’ambito di somme che si aggirano sui 65 milioni di euro. Quindi una discrepanza notevole.
Certo si potrebbe pensare che se ci fosse stato un utilizzo non corretto dei fondi –e questo lo ricordiamo ancora, lo sta accertando la magistratura, un tipo sveglio non si comprerebbe una super villa come quelle a disposizione dei giocatori della Roma, perché darebbe nell’occhio.