Al lavoro per la Tsipras italiana. Ma Landini su Affari si chiama fuori - Affaritaliani.it

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Al lavoro per la Tsipras italiana. Ma Landini su Affari si chiama fuori

Poche parole quelle di Maurizio Landini ma significative. Contattato da Affaritaliani.it, il segretario della Fiom ribadisce di non essere interessato alla costruzione del partito che Sel, Prc e il fuoriuscito dal Pd Pippo Civati ( a cui potrebbero presto aggiungersi Stefano Fassina e Alfredo D'Attorre) hanno in mente di realizzare dopo le Regionali del 31 maggio. Landini liquida così la questione: "La saluto e la ringrazio molto. Ora ho una riunione. Io faccio il sindacalista". Insomma il leader della Fiom non scenderà nell'agone politico (almeno per il momento) ma darà vita a una coalizione sociale, una sorta di cinghia di trasmissione del partito di sinistra che nascerà.

Pochi giorni fa, interpellato sull'uscita di Civati dal Pd,  Landini aveva spiegato: "Di Civati non parlo. Faccio il sindacalista e continuerò a farlo. E questa idea che il sindacato non fa politica è una stupidata colossale. Tutto è politica perché la politica è partecipazione", ha ribadito Landini che ha poi precisato di essere convinto che ormai i partiti non rappresentano più i lavoratori. "Non è un caso che la maggior parte di chi lavora non vota più perché non si sente rappresentato", ha concluso il leader della Fiom.

Lo stesso Paolo Ferrero, leader di Rifondazione Comunista, in una recente intervista ad Affaritaliani.it, aveva escluso l'eventualità che Landini diventasse il capo del partito di sinistra: "Penso che le persone vadano prese sul serio per quello che dicono. Il segretario della Fiom ha detto in modo molto chiaro che rimane nel sindacato e lavora per la costruzione di una coalizione sociale. Penso che questa sia una cosa molto positiva, in sinergia con la costruzione un soggetto politico della sinistra".

Certo, con l'approvazione dell'Italicum anche il futuro partito di sinistra dovrà porsi la questione di avere una leadership forte da contrapporre agli altri big della politica italiana. Non poter giocare  la carta Landini renderà il percorso più arduo.

Daniele Riosa (@DanieleRiosa)