A- A+
Politica
Alluvione Emilia Romagna, Bonaccini chiede i miliardi per salvarsi la poltrona

Il Pd emiliano romagnolo non deve morire, neanche dopo questo disastro, è questo il motto: va messa una bella ipoteca sulla stima reale che potrà fare il commissario nominato e soprattutto quell’uomo deve essere Bonaccini, altrimenti siamo morti.

Altrimenti chissà che cosa potrebbe accadere. Anche perché fra un anno si vota per le regionali. Così giovedì scorso, Bonaccini e company, si sono presentati al tavolo di Palazzo Chigi con la stima provvisoria dei danni post alluvione: “8,8 miliardi di euro”, di cui “1,8 miliardi necessari per riparare gli argini, i reticoli e le strade prima dell’autunno”. Tra urgenze e impegni il Pd ha battuto i pugni sul tavolo.

In sintesi servirebbero circa 4,3 miliardi di euro per fiumi, strade e infrastrutture pubbliche, 2,1 miliardi per i danni subiti dai privati, 1,2 miliardi per le imprese e 1,1 miliardi di danni all’agricoltura, tra perdite di produzione, ripristini fondiari, i terreni persi e animali coinvolti. In più la nomina di Bonaccini commissario è un priorità assoluta. Chi meglio di lui potrebbe riparare gli errori commessi in passato e spalmare il denaro per realizzare opere che sulla carta dovevano già essere fatte? Sulla falsa riga della gestione post terremoto del 2012 va ripetuto il refrain: fare tutto in famiglia. Ma allora a Roma c’era un governo amico con il Pd a direzionarlo, ora c’è Giorgia Meloni.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
8 miliardialluvionatialluvionebonaccinicommissariodannidestra. mattarellaemiliaimperiale collegemelonioperepdresponsabilitàromagnaschleinsinistra





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.