Politica

Alluvione Emilia Romagna, Bonaccini chiede i miliardi per salvarsi la poltrona

di Antonio Amorosi

La grande guerra del Pd di Bonaccini per resistere: fondi dell’alluvione e nomina da commissario. Ma al governo non è arrivato neanche l’elenco degli interventi

Alla richiesta governativa di esibire l’elenco degli interventi, perché nessuno al governo ha ricevuto nulla di ufficiale a distanza di un mese dall’alluvione, la Regione ha fatto spallucce, rispondendo che avrebbe inviato le carte giovedì stesso. Ma a distanza di 5 giorni, da giovedì scorso, l’elenco non è ancora pervenuto a nessuno, né al governo né alla Protezione Civile nazionale. I soldi vanno dati sulla fiducia. La superiorità morale conta. Ma il governo sembra non sentirci. Così il clima di fraterno rispetto tra istituzioni, centrale e regionale, tenuto anche al di là del buon senso in queste ore è inziato a scricchiolare. Nel profluvio di comunicati stampa della sinistra che ogni giorno accusano il governo di mancati aiuti agli alluvionati mai una parola sul disastro annunciato e sulle responsabilità di chi ha gestito in modo approssimativo il territorio.

Nella partita a scacchi però non ci sono solo i protagonisti della prima linea ma anche vari consiglieri e le figure esterne, come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il neo segretario nazionale Elly Schlein che giocano ruoli diversi in una guerra che è già al fulmicotone. Intanto gli alluvionati aspettano…

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