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Alluvione, Musumeci: "Il governo non è un bancomat". Scoppia la bufera

di redazione politica

La polemica travolge il ministro per la Protezione civile in seguito alle dichiarazioni sulle risorse da destinare per coprire i danni dell'alluvione

Alluvione in Emilia-Romagna, bufera sulle parole di Musumeci. Bersani: "Arroganza intollerabile"

Nel corso del tavolo permanente per la gestione dell’emergenza sulla alluvione in Emilia-Romagna che si è insediato ieri a Palazzo Chigi “ho detto che il governo non è un bancomat. Questa frase l’avrebbe dovuta dire anche qualcuno dieci anni fa se volevamo evitare la condizione in cui ci troviamo in Italia in tema di sicurezza del territorio”. 

Lo ricorda il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, intervistato a RaiNews 24 aggiungendo che “il tavolo è nato per essere un tavolo di coordinamento che significa confrontarsi sui criteri e sulle priorità. Invece qualcuno ha pensato che la riunione dovesse servire soltanto per portare l’elenco delle spese e riscuotere. Il principio non è questo”.

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Musumeci ha poi parlato di “qualche sindaco forse più attento a cercare consensi che a rispettare il galateo istituzionale e la priorità degli interventi da effettuare per ridare ai cittadini dell’Emilia Romagna il diritto alla normalità”.

“Qualcuno - ha continuato Musumeci - ha pensato che il governo serve solo a erogare risorse. Dobbiamo concordare interventi, criteri e priorità perché altrimenti rischiamo di dovere alimentare delle aspettative che poi si traducono in delusione e non ce lo possiamo permettere”. I sindaci hanno detto che il rischio è di congelare i lavori perché hanno finito le risorse, è stato fatto notare al ministro che ha poi replicato che “le polemiche non mi riguardano perché un ministro deve tenere alta l’asticella”.